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Coni, elezioni il 13 maggio 2021: si vota a Milano. Antonella Bellutti avversaria di Giovanni Malagò
Data e luogo ci sono: Milano, 13 maggio 2021. E’ questa la scadenza per le elezioni del Coni. Ad annunciarlo è stato il n.1 dello sport italiano Giovanni Malagò in apertura del Consiglio nazionale, come riportato da gazzetta.it.
La scelta del capoluogo lombardo ha diverse giustificazioni. In primis il riferimento alle Olimpiadi Invernali del 2026 a Milano-Cortina e in secondo luogo alla sede delle votazioni, ovvero il circolo tennis Alberto Bonacossa, intitolato a un atleta e dirigente che ha fatto la storia del movimento sportivo del Bel Paese.
Una decisione chiaramente frutto anche delle tante difficoltà della pandemia, che ha duramente colpito la realtà meneghina. “Per esprimere la vicinanza a Milano così duramente colpita abbiamo preso questa decisione“, ha sottolineato Malagò, che ha aggiunto: “Stiamo lavorando giorno e notte per fare in tempo visto che non è possibile rinviare le elezioni a dopo le Olimpiadi”.
Un appuntamento importante nel quale si eleggeranno presidente, giunta e Consiglio nazionale. I grandi elettori saranno i 44 presidenti federali, i nove rappresentanti degli atleti, i quattro tecnici, i sei delegati regionali e provinciali, i tre delle discipline associate, mentre esprimeranno la loro posizione anche un dirigente delle associazioni benemerite, il presidente uscente, l’altro membro del Cio, Ivo Ferriani. Ci saranno inoltre i cinque rappresentanti degli enti di promozione a meno di modifiche di legge (nel decreto saltato si era disegnata una nuova platea, senza gli enti e con un rappresentante dei gruppi sportivi militari è uno dei corpi civili dello Stato). Secondo quanto previsto dalle norme, 10 dei 28 membri elettivi (poi ci sono i presidenti di federazione, membri di diritto), e 4 su 10, dovranno essere donne.
Un quadro in via di definizione, con Antonella Bellutti (due volte oro olimpico e prima donna a candidarsi nei 106 anni di storia del Coni) ad affrontare Malagò nella sfida elettiva. Un confronto, da questo punto di vista, storico. La riunione è stata occasione anche da parte dell’attuale presidente del Coni di manifestare preoccupazione per il mancato intervento governativo in tema di autonomia del Coni. Un aspetto più volte sollecitato dal Cio.
Foto: LaPresse