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Calcio
Calcio femminile, Champions League: Lione-Juventus 3-0, le francesi dilagano nel ritorno dei sedicesimi di finale
Dopo il rocambolesco 3-2 dell’andata all’Allianz Stadium di Torino, la Juventus di Rita Guarino deve capitolare contro le campionesse d’Europa del Lione nella sfida valida per il ritorno dei sedicesimi di finale della Champions League 2020-2021 di calcio femminile. Al Parc Olympique Lyonnais, infatti, le padrone di casa si sono imposte per 3-0 grazie alle realizzazioni della tedesca Dzsenifer Marozsan al 21′, della francese Melvine Malard all’89’ e della belga Janice Cayman al 91′. Poco da fare per le bianconere, costrette ad alzare bandiera bianca al cospetto di una formazione più forte.
Guarino punta su un 4-4-2 con Girelli e Hurtig in avanti, mentre Galli e Caruso compongono la coppia in mediana, supportate sulle fasce da Cernoia e Boattin. In difesa Gama guida la retroguardia, assistita da Sembrant, mentre sulle corsie esterne ci sono Salvai e Hyyrynen. Vasseur fa ricorso all’artiglieria pesante col tridente Cascarino, Parris e Marozsan. Fin dal primo secondo del match il Lione imprime un grande ritmo, mettendo sotto pressione le palleggiatrici juventine. Ispirate da una Marozsan in grande spolvero, fioccano le occasioni in casa francese e il palo di Parris su assist della tedesca lo sta a dimostrare.
Il gol è nell’aria e su uno svarione difensivo delle campionesse d’Italia proprio la campionessa teutonica si fa trovare pronta all’appuntamento con il gol. La Juve tenta una reazione, ma manca di lucidità e nello stesso tempo si espone alle pericolose ripartenze delle padrone di casa. Guarino tenta di rimescolare le carte nella ripresa, togliendo una spenta Girelli e facendo entrare Bonansea, ma lo spartito non cambia. In uno dei tanti assalti del Lione si fa male anche la capitana Gama, dopo uno scontro di gioco con Gunnarsdottir. Il match è nelle mani delle transalpine e le realizzazioni di Malard e di Cayman negli ultimi minuti sono la logica conseguenza di quanto visto sul rettangolo verde.
Foto: LaPresse