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Tennis, Dominic Thiem in tribunale: l’ex allenatore chiede 450mila euro. Si cerca un accordo

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Dominic Thiem viene da un ottimo 2020. Il tennista austriaco, seppur giocando poche partite, ha finalmente conquistato il suo primo Slam in carriera uscendo vincitore dall’ultimo US Open ed è arrivato per la seconda volta infila all’ultimo atto delle ATP Finals, dando l’impressione di potersi finalmente imporre come possibile numero uno delle classifiche mondiali nel prossimo futuro. Quest’anno ha però regalato anche una nota negativa, rappresentata dalla causa intentata nei suoi confronti dall’ex allenatore Günter Bresnik per una cifra che si attesta sui 450mila euro.

I due hanno interrotto un sodalizio durato diciotto anni, da quando l’odierno numero 3 al mondo aveva soltanto otto anni: dopo la separazione, avvenuta nell’aprile 2019, i rapporti si sono deteriorati fino a che l’ex capitano della Nazionale austriaca di Coppa Davis ha usato parole grosse verso il suo ex-protetto, menzionando che senza il suo lavoro sarebbe stato un giocatore da Futures. Sembrava tutto appianato dopo le pubbliche scuse di Bresnik, ma in un’intervista risalente allo scorso settembre il padre di Dominic, Wolfgang Thiem, dichiarò che lo stesso ex allenatore aveva intentato una causa verso di loro. 

Secondo il quotidiano austriaco Der Standard, il contenzioso giudiziario è iniziato nella giornata di ieri, 18 dicembre. Ma da dove nasce la richiesta di Bresnik? Questi 450mila euro si riferirebbero ai compensi spettanti sulla base degli introiti del tennista nel primo trimestre 2020, sostenendo di avere ancora diritto ad una percentuale sui contratti di sponsorizzazione ed equipaggiamento da lui stesso conclusi. Questa percentuale ammontava al 30% per tutta la carriera del tennista, stando all’accordo originario fra i due del 2014, poi modificato nel 2016. Quando le strade si separarono, il nuovo agente di Thiem Herwig Straka negozia il benservito di Bresnik garantendogli un’entrata costante per gli anni futuri. A febbraio di quest’anno l’avvocato di Thiem, Manfred Ainedter, dichiara che il contratto stipulato nel 2019 è nullo poiché tennista ed agente sono stati ‘perfidamente ingannati’. Bresnik ha negato le accuse rifiutando un accordo di due milioni e propone il 20% dei guadagni sui contratti da lui stretti per tre anni.

Venerdì c’è stato un incontro fra i due, dove Bresnik si è rivolto a Thiem proponendo però di parlare sull’accaduto e di trovare un accordo. Il numero 3 al mondo, dopo aver consultato il suo avvocato, si è detto favorevole; adesso le due parti si incontreranno l’ultima settimana di febbraio davanti ad un mediatore giudiziario.

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Foto: Lapresse

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