Golf
Golf, PNC Championship 2020: Tiger e Charlie Woods rubano la scena a Justin Thomas, vincitore con il padre Mike
Si spengono le luci dei riflettori sul PNC Championship 2020, conosciuto anche come Father Son Challenge perché dal 1995 vede comunemente in campo su due giri padri e figli. Per poter far parte del field a 20 coppie bisogna aver vinto uno dei quattro Major o il Players Championship almeno una volta in carriera.
L’interpretazione della questione padre-figlio è stata varia in alcuni casi: Fuzzy Zoeller (due Major nel 1979 e 1984) portò in gara la figlia nel 2005, e lo stesso ha fatto più volte Bernhard Langer. Il leggendario Arnold Palmer si è spinto oltre nel 2013, facendo coppia col nipote.
In quest’occasione, il ruolo è stato sostanzialmente invertito dai vincitori, perché Justin Thomas è l’attuale numero 3 del mondo, con il padre Mike che veste anche il ruolo di allenatore. I due, con il -25 di questi due giorni (119 colpi), frutto soprattutto del -57 della seconda giornata. A completare il podio il più grande golfista figiano della storia, Vijay Singh, secondo assieme al figlio Qass con -24, e due accoppiate: quelle formate da Mark O’Meara con il figlio Shaun e da Lee Trevino con il figlio Daniel, tutte e due a -23.
A rubare la scena in quel di Orlando, però, ci ha pensato Tiger Woods. O meglio, lo ha fatto suo figlio, Charlie, che a soli 11 anni ha già mostrato una tecnica pregiata, in particolare nello swing e nel putt. Il tutto nonostante il settimo posto a -20, ma in una manifestazione come questa il piazzamento finale conta in maniera così relativa che di più non si può.
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Foto: LaPresse