MotoGP
MotoGP, Andrea Dovizioso e la chance in Honda? Possibile terza moto, in attesa di Marc Marquez
Andrea Dovizioso e una chance in Honda? Il forlivese, allo stato attuale delle cose, è fuori dai giochi in vista del prossimo Mondiale 2021 di MotoGP. Reduce da una stagione deludente in sella alla Ducati conclusa in quarta posizione nella classifica generale (con un podio a Jerez e una vittoria in Austria), il “Dovi” non ha saputo approfittare dell’assenza per infortunio del suo eterno rivale Marc Marquez, spiazzato dalla nuova carcassa introdotta dalla Michelin. Lo stile di guida del centauro italiano, infatti, non si è mai adatto alle caratteristiche della mescola e di conseguenza i riscontri non sono stati all’altezza della situazione.
Tuttavia, resta il fatto che dal 2017 al 2019, Andrea sia stato il primo degli “umani” e in sella alla Rossa abbia ottenuto 14 vittorie e 40 podi. Pertanto non vedere ai nastri di partenza un pilota con questo palmares fa strano. Di fatto, il mancato prolungamento di contratto con la scuderia di Borgo Panigale (dopo otto anni di militanza) è stato decisivo ai fini dell’appiedamento per l’anno venturo. Da questo punto di vista, il centauro italiano ha avuto delle offerte che però non l’hanno convinto: in primis, l’Aprilia che visto quanto accaduto con Andrea Iannone avrebbe avuto un gran piacere nel contare su un pilota di esperienza come lui; in secondo luogo, la proposta come test-rider in Yamaha. In entrambi i casi vi è stato un rifiuto e quindi la decisione di prendersi un anno sabbatico.
Ma sarà davvero così? Sì, perché l’idea di una Honda con tre moto nella prossima stagione non è così campata per aria. Sono ormai noti i problemi di Marquez e la terza operazione a cui è stato sottoposto viste le problematiche al suo braccio destro. Per i tempi richiesti, difficilmente l’iberico potrà essere a disposizione della scuderia di Tokyo e dunque HRC potrebbe dar seguito a un trio: Marc, il nuovo arrivato Pol Espargaró e appunto “Dovi”. Da parte della Dorna e di Carmelo Ezpeleta vi sarebbe l’avallo, tenuto conto che la presenza di Andrea con un marchio così prestigioso darebbe ancor più interesse alla categoria. E questo aspetto al manager spagnolo interessa non poco, in tempi di pandemia.
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Foto: Lapresse