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Tennis, il 2020 di Jannik Sinner in numeri: risultati, posizioni guadagnate e premi

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Se il 2019 è stato l’anno in cui il mondo si è accorto di lui con il successo alle Next Gen Finals, la stagione 2020 di Jannik Sinner è stata la naturale evoluzione di quella precedente. Il 19enne di San Candido ha confermato le aspettative riposte sulle sue spalle da tutto il mondo tennistico, disputando ottime prove nei mesi post pandemia e portandosi a casa il primo trofeo nel circuito maggiore con il successo a Sofia contro Vasek Pospisil, permettendogli di raggiungere il numero 37 nelle classifiche ATP, suo best ranking nella ancor giovane carriera.

L’annata di Sinner si può suddividere in due tronconi, con il Covid-19 come spartiacque. I primi tre mesi dell’allievo di Riccardo Piatti sono da ‘bene ma non benissimo’: prima volta a braccia alzate in uno Slam battendo Max Purcell al debutto all’Australian Open, secondo turno al 250 di Marsiglia inchinandosi a Medvedev e soprattutto quarti di finale al 500 di Rotterdam, prendendosi anche lo scalpo di David Goffin. Nel mezzo, anche due partecipazioni ai Challenger, uscendo fuori al primo turno a Canberra contro Ruusuvuori e al terzo turno ad Indian Wells.

Il ritorno alle competizioni ha segnato una svolta nella competitività di Jannik. Già con Karen Khachanov al primo turno degli US Open avevano evidenziato un miglioramento del suo gioco, ma la beffa arrivò da alcuni problemini fisici che condizionarono l’andamento del match, perso al quinto. Da lì Sinner spicca il volo, giocando due mesi in continuo crescendo: secondo turno al 250 di Kitzbuhel, ottavi di finale a Roma, i quarti al Roland Garros, semifinale al secondo torneo di Colonia e la vittoria di Sofia contro Pospisil. Nel mezzo, il secondo turno a Vienna ritirandosi subito contro Andrey Rublev per un problema al piede: il suo ruolino di marcia da agosto in poi parla di 16 vittorie e sole 6 sconfitte, sette considerando anche il ko alle qualificazioni di Cincinnati contro Salvatore Caruso.

Jannik Sinner ha concluso il suo anno al numero 37 del mondo, guadagnando 41 posizioni rispetto a dodici mesi fa. Il suo score recita 19 vittorie e 11 sconfitte, che diventa 20-14 se aggiungiamo al conteggio i match al di fuori del circuito maggiore. Da questi successi ha guadagnato un prize money di $733,861, poco meno di 600mila euro, con il maggior guadagno derivante dal Roland Garros: i quarti di finale con Nadal gli hanno gonfiato il portafogli di 283,500 euro. Segue il secondo turno degli Australian Open con 128,000 dollari australiani (quasi 80mila euro) e gli ottavi a Roma con 61mila euro. Ad impreziosire ancor di più il suo 2020 sono le tre vittorie conquistate contro dei Top 10: David Goffin a Rotterdam (allora numero 10), Stefanos Tsitsipas a Roma e Alexander Zverev al Roland Garros.

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Foto: Origo Valerio

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