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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Giovanni Bresadola: “Ora l’obiettivo è ripetersi. Cominciare senza pubblico ha reso meno pesante l’impatto”

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La 69ma edizione della Tournée dei 4 Trampolini si era aperta ieri con le qualificazioni di Oberstdorf, prima tappa del secondo grande evento stagionale dopo i Mondiali di volo di Planica per quanto riguarda il salto con gli sci maschile. Inizialmente, a causa della positività al Covid-19 di Klemens Muranka, tutta la squadra della Polonia era stata esclusa dalla manifestazione.

Oggi però i tamponi della compagine polacca sono risultati tutti negativi e quindi c’è stata la riammissione. Stravolto il format della gara: niente scontri diretti, si ripartirà con una gara classica, senza qualificazioni, che vedrà al via tutti e 62 gli atleti. Non viene però cancellata l’ottima prestazione di ieri di Giovanni Bresadola, unico azzurro impegnato in questo avvio di Tournée, il quale aveva effettuato un salto davvero notevole ed aveva chiuso in nona posizione. L’azzurro ha commentato la sua prova alCorriere dello Sport“.

Il 19enne trentino si era superato, sfiorando il punto K (fissato a 120 metri sul Large Hill bavarese) ed atterrando a quota 119 metri con mezzo metro di vento alle spalle, per un totale di 117 punti: “Non pensavo di concludere addirittura nella top ten. Sapevo che con i miei salti non era impossibile la qualifica, anche perché mancavano i sette polacchi, in quarantena. Ora l’obiettivo è ripetersi: cominciare senza pubblico forse ha reso meno pesante l’impatto, certo che però dispiace che non ci fossero spettatori perché ricordo le immagini incredibili che ho visto alla tv sin da piccolino“.

Sulla Tournée dei 4 Trampolini: “Ha un valore inestimabile: se la vinci, sei nella storia. Forse vale persino più di un’Olimpiade, a mio parere. Per quanto mi riguarda, sono qui a fare esperienza, vincerla un giorno sarebbe qualcosa di inimmaginabile. Ma intanto facciamo un passettino alla volta“.

Sulle sensazioni che si provano sul trampolino: “È difficile da spiegare a qualcuno che non le ha mai provate. Si vivono emozioni uniche e si percepisce un senso di libertà impareggiabile perché mentre plani ti convinci che stai sfidando le leggi della fisica. Purtroppo noi italiani non abbiamo il budget delle Nazionali più forti, però quest’estate ho avuto la fortuna di andare in galleria del vento a Stoccolma. Ho lavorato moltissimo sulla posizione da tenere in volo“.

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Foto: LaPresse

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