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A quali corse parteciperà Vincenzo Nibali nel 2021? Mirino su Olimpiadi e Mondiali. Dubbio tra Giro e Tour

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Il 2020 si è chiuso con un enorme punto di domanda su come sarebbe potuto se soltanto non ci fosse stata la pandemia, il lockdown, il ridimensionamento di tutto quanto. Un 2020 tormentato anche per Vincenzo Nibali che, purtroppo, non è mai riuscito a trovare il colpo di pedale dei giorni migliori. Ma il 2020 si è anche chiuso con la speranza di rivedere lo Squalo di un tempo, per la stagione che verrà. Sicuramente il capitano della Trek-Segafredo ci crede ancora.

Partito con l’idea di una stagione divisa tra Giro d’Italia, Olimpiadi e Mondiali, Nibali, come d’altronde tutto il gruppo, si è improvvisamente ritrovato davanti ad un’annata stravolta, da riorganizzare da capo. E purtroppo, non sono arrivati i risultati sperati. In ogni caso, dal Mondiale al Giro d’Italia, il messinese ha cercato di onorare al meglio i colori italiani come vero faro della nostra Nazione dell’ultimo decennio. Ha sempre e comunque messo in campo la sua professionalità, la sua classe, soprattutto nell’amata Corsa Rosa, nonostante una classifica generale chiusa al settimo posto. È poi mancata l’Olimpiade, è arrivato un altro anno di attesa.

Un sogno vivo da anni, un sogno sfumato cinque anni fa a Rio 2016, in quella discesa maledetta. E adesso eccoci qua, a otto mesi da Tokyo 2021, un percorso che fa gongolare il siciliano da diverso tempo e dove inseguirà quella medaglia a cinque cerchi che coronerebbe al meglio una carriera stellare. “Per le Olimpiadi meglio il Tour o il Giro? Non è semplice rispondere, non ci ho ancora pensato. Non ho ancora discusso con il team del programma, è prematuro pensare alla nuova stagione e dobbiamo vedere come arriveremo al nuovo anno. Sicuramente una grande corsa a tappe ti dà una grande condizione quando esci“, queste sono state le dichiarazioni che lo stesso Nibali ha rilasciato qualche settimana fa dopo un‘intervento telefonico sul canale di Rai Sport in occasione della trasmissione Radiocorsa. 

In questo frangente ha aggiunto altro parlando dei programmi per il 2021: “Credo che bisogna attendere un po’ il nuovo anno e vedere come lo vivremo, capire se la stagione verrà ritardata e poi decidere anche in base alla presentazione del Giro d’Italia che avverrà a gennaio. Adesso è difficile fare una programmazione, è un anno difficile e penso che continuerà a essere un po’ così. Si può pensare di fare un avvio di stagione pensando alle Classiche, con un calendario tradizionale, e poi pensare a una sola grande corsa a tappe”. Quindi, finché non verrà presentata la Corsa Rosa, persisterà incertezza su quello che sarà il percorso di avvicinamento di Nibali ai Giochi del Sol Levante. Sarà il Giro o sarà il Tour? Sembra probabile che alla fine lo Squalo sarà ‘obbligato’ a scegliere la Corsa Rosa. Se, come pare, gli organizzatori delle Olimpiadi obbligheranno gli atleti a 2 settimane di quarantena all’arrivo in Giappone, allora il Tour de France diventerebbe incompatibile con Tokyo 2021. 

E dopo un Mondiale di Imola non prettamente adatto a lui, ecco che quest’anno la rassegna iridata si sposterà nelle Fiandre per un appuntamento da vera classica del Nord riservato a finisseur, a scalatori dotati di spunto veloce. Un’occasione più unica che rara per Vincenzo, arrivato ormai al culmine della sua carriera, ma anche un uomo così esperto e sorprendente, la cui età non deve essere minimamente un freno. E tre anni fa un certo Alejandro Valverde lo ha saputo ben dimostrare in quel di Innsbruck. Un sogno quello del Mondiale, come del resto le Olimpiadi, che sarebbe la ciliegina sulla torta di una carriera sfolgorante, ma anche un bel riscatto per un 2020 che lo ha lasciato nell’angolo.

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Foto: Lapresse

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