Sci di fondo
Tour de Ski 2021, valanga russa a Dobbiaco. Bolshunov vince anche la 15 km, 3 azzurri a punti
Alexander Bolshunov in trionfo, la Russia al dominio più assoluto e inequivocabile. Si riassume così l’esito della 15 km a tecnica libera con partenza a intervalli di Dobbiaco, quarta tappa del Tour de Ski. Il leader di Coppa del Mondo non fa sconti e nemmeno lascia sfogare nessuno, controlla sempre con ampio margine ed è sempre più padrone con il tempo di 32’49″6.
Sono ben cinque i russi a comandare la classifica, oltre che sette nei primi otto. Sul podio vanno un Denis Spitsov di nuovo ai suoi livelli e staccato di 8″3 dal vincitore e Ivan Yakimushkin, che chiude a 13″9. Completano il novero dei primi cinque Alexey Chervotkin (+19″2) e Artem Maltsev (+21″8).
In sesta posizione il primo “intruso”, il francese Maurice Manificat, che a un certo momento è non lontano dal podio, ma finisce a 22″9. Ancora Russia in settima e ottava posizione con Evgeniy Belov (+27″6) e Andrey Melnichenko (+29″2), seguiti dall’altro transalpino Hugo Lapalus (+29″9, ma calato nel finale dopo una gara vicina ai russi di testa) e dal tedesco Janosch Brugger (+43″9), che ne precede tre di fila (Florian Notz a 45″2, Jonas Dobler a 49″7, Lucas Boegl a 50″1). Giornata in chiaroscuro tanto per Dario Cologna (lo svizzero è 18° a 1’09″7), del tutto scura invece per gli svedesi (Oskar Svensson il primo, 19° a 1’11″2).
Capitolo Italia: tre a punti, ma lontani dalla zona di testa. Giandomenico Salvadori è 21° a 1’14″8, precedendo Francesco De Fabiani (22° a 1’15″9) e Federico Pellegrino (25° a 1’21″6). Appena fuori dai 30 Paolo Ventura (31° a 1’37″3), 43° Mirco Bertolina a 2’11”. Un discorso a parte lo merita Davide Graz: è vero che finisce 35° a 1’49″5, ma è altrettanto vero che la sua gara vive di zona dei primi 15 fino all’ottavo chilometro. Il ventenne sappadino cala di netto nella seconda metà del percorso, ma lancia segnali.
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Foto: LaPresse