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MotoGP, Davide Brivio lascia la Suzuki per la nuova avventura in F1: “È stata una decisione difficile”

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Davide Brivio non è più il team manager di Suzuki, con la quale ha vinto il titolo mondiale di MotoGP nel 2020 con Joan Mir, nel suo futuro una stimolante sfida in Formula1 con il team Renault. Una decisione che ha spiazzato molti addetti ai lavori visto che Brivio, presente nel paddock della MotoGP da oltre vent’anni, era legato alla casa di Hamamatsu dal 2013.

All’improvviso è emersa una nuova sfida professionale e un’opportunità e alla fine ho deciso di coglierla – racconta Brivio in un’intervista riportata dalla Gazzetta -. È stata una decisione difficile: la parte più dura sarà lasciare questo favoloso gruppo di persone con cui ho iniziato questo progetto quando la Suzuki è tornata in campionato ed è difficile dire addio a tutte le persone che sono arrivate negli anni a creare questo grande team. Mi sento triste da questo punto di vista, ma allo stesso tempo sento molta motivazione per questa nuova sfida che è stata la chiave quando ho dovuto decidere tra rinnovare il mio contratto con la Suzuki o iniziare un’esperienza nuova. Raggiungere un titolo MotoGP è qualcosa che rimarrà nei libri di storia della Suzuki e avrà sempre un posto speciale nei miei ricordi”.

Dopo aver portato al successo la sua Suzuki Davide Brivio ritiene concluso il suo viaggio in MotoGP, per lui ora una nuova e affascinante sfida non prima di aver ringraziato chi gli ha consentito di raggiungere l’apice della sua carriera da manager: “Ringrazio profondamente tutto il management Suzuki per la fiducia avuta in me fin dall’inizio, ogni singolo membro del nostro gruppo MotoGP, la rete Suzuki e tutti i piloti che hanno corso noi, soprattutto Joan Mir e Alex Rins che hanno fatto una grande stagione 2020. Vedere Joan diventare campione del mondo è stato un sogno diventato realtà per me e per tutte le persone che hanno lavorato sodo e mi hanno accompagnato in questo magnifico viaggio. Auguro il meglio al Team Suzuki, spero che i loro risultati saranno sempre migliori e sarò sempre un fan della Suzuki. Grazie mille Suzuki“.

Un addio difficile da digerire anche per Shinichi Sahara, Project Leader di Suzuki: “La partenza di Brivio dalla Suzuki sinceramente è stata una notizia scioccante per noi: sembra che qualcuno si sia preso una parte di me, perché ho sempre discusso con lui di come sviluppare la squadra e le moto e abbiamo lavorato insieme per molto tempo. Nel 2020 abbiamo ottenuto risultati fantastici nonostante la situazione difficile per il Covid e il 2021 sarà per noi un anno ancora più importante per mantenere lo slancio. Vorremmo augurargli buona fortuna per il futuro“.

Sono arrivati tempestivamente anche i messaggi di saluto dei due piloti di Suzuki in MotoGP, Joan Mir e Alex Rins: “Grazie Davide per aver creduto in me e avermi aiutato a realizzare il mio sogno di diventare campione del mondo MotoGP. Ti auguro il meglio per la tua nuova avventura“.

Grazie per questi anni e aver reso la Suzuki una squadra campione del mondo – scrive Alex Rins sui suoi profili social – Buona fortuna nel tuo nuovo progetto”. Davide Brivio era ormai diventato un punto di riferimento per l’intero circus della MotoGP chissà che presto non possa ottenere gli stessi esaltanti risultati anche in Formula1.

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Foto: Lapresse

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