Sci Alpino
Sci alpino, i probabili convocati dell’Italia per i Mondiali di Cortina 2021. Ultimi ballottaggi
Non siamo neanche a metà gennaio, mese da sempre cruciale per la Coppa del Modo di sci alpino, ma la mente corre un po’ ai Mondiali 2021, previsti a Cortina a partire dal 7 febbraio. Quale il contingente azzurro papabile, al momento, in una stagione che sta esaltando le ragazze, ma regalando poche soddisfazioni al maschile, fermo restando le buone sensazioni lasciate da Paris a Bormio e il podio di Vinatzer a Campiglio? Ormai da qualche anno anche in casa azzurra non esistono più i criteri di qualificazione interna, ma (forse giustamente) ci si affida (come avviene in Austria, per esempio), alla decisione del direttore tecnico, mentre in Svizzera, per dire, servono o una top7 o due top15 in ogni disciplina per garantirsi un posto (in caso di più nomi papabili, decide ovviamente la direzione tecnica).
Vediamo le possibili scelte FISI. A St. Moritz 2017 i nomi furono 21, per Are 2019 invece i convocati sono stati 19.
RAGAZZE
La situazione resta incerta solo in slalom, per il resto si parte da una base solida, costituita da Bassino, Goggia, Brignone, Elena Curtoni, che occuperanno tanti posti in diverse discipline. Con Laura Pirovano ormai sicurezza in discesa. Il resto dipenderà dalle ultime gare, soprattutto per Francesca Marsaglia (ma non solo), e dal numero complessivo di atleti selezionati nel complesso (maschi compresi), che influenzeranno le scelte legate allo slalom donne. In totale, non si può andare oltre una certa cifra, presumibilmente 22.
Le sicurezze sembrano venire dal superG, con la presenza diremmo certa di Brignone, Bassino, Elena Curtoni e Goggia, che tra l’altro difende l’argento iridato in carica. Per scalfire una di queste “carte” sicure, a Marsaglia (o chi per lei) servirebbe almeno un posizionamento nelle prime 5 tra Crans Montana e Garmisch; in discesa Pirovano si è sicuramente garantita la presenza con il 5° posto di St. Anton, Goggia non si discute con il suo pettorale rosso di leader in disciplina (e due vittorie, con tre podi, in tre gare), nemmeno Elena Curtoni, che ha chiuso due competizioni su tre nelle dieci. Probabilmente Brignone e Bassino si giocheranno l’ultimo posto disponibile nelle tre discese previste in calendario prima della rassegna, tra Crans Montana (due gare) e Garmisch (una). Ma se dovessero centrare entrambe un podio o un piazzamento nelle cinque, e non è impossibile, allora la scelta risulterà poi davvero complessa, sul nome da escludere, fermo restando l’unica presenza sicura al 100%, quella di Sofia Goggia. Per Marsaglia (o chi per lei) vale il discorso già fatto in superG. In gigante brillano le vittorie di Bassino, i podi di Brignone (con tanto di pettorale rosso di leader di specialità), la top10 ritrovata di Goggia e le buone prestazioni di Elena Curtoni. Difficile scalfire questo quartetto, a meno che Melesi (fresca di punti in superG a St. Anton) o Pirovano (che a Semmering si era qualificata per la II manche, prima della cancellazione), non facciano un miracolo tra Kranjska Gora e Kronplatz. Ma servirebbe il podio…. In slalom teoricamente sono proprio quattro le atlete andate a punti in stagione, ovvero Irene Curtoni (unica nelle dieci e quindi sicura del posto), Rossetti, Peterlini e, giusto ieri, Anita Gulli. E’ possibile che il quartetto sia proprio questo, confermato in toto, pur non avendo fatto sfracelli. Resta possibile un’altra soluzione, che ci convince però meno al momento, ovvero concedere una chance a Bassino e/o Brignone nell’ultima gara della rassegna iridata, proprio tra i rapid gates. Molto dipenderà, ci ripetiamo, dal numero complessivo di atleti selezionati. Per la combinata, infine, spazio crediamo a Brignone, Bassino, Curtoni e Pirovano (o Goggia). Come si nota, i nomi son sempre quelli, non tanti, il che renderà sicuramente più ampio il contingente maschile. Morale, a livello femminile dovrebbero essere convocate Goggia, Brignone, Bassino, Elena e Irene Curtoni, Rossetti, Pirovano; poi, forse, Peterlini e Gulli. Ovviamente per Marsaglia e altre atlete, al momento senza grandi squilli, serviranno risultati pesanti tra Kranjska Gora, Kronplatz, Crans Montana e Garmisch. Squadra forte, ma ristretta, con sette o nove nomi al massimo.
RAGAZZI
A livello maschile le certezze si chiamano Paris, Innerhofer e Vinatzer.
In discesa si parte dal duo delle meraviglie, in crescita, Dominik Paris e Cristof Innerhofer, probabile poi l’aggiunta di Matteo Marsaglia, il quarto nome è tutto da scoprire ancora e Kitzbühel sarà decisiva, in questo senso; in slalom possibile quartetto composto da Vinatzer, Moelgg, Maurberger e uno tra Razzoli, Sala e Gross, in gigante De Aliprandini, Tonetti, Borsotti e uno tra Moelgg e Nani (ma essendo già Manfred probabile convocato per lo slalom…). In superG toccherà a Paris, Innerhofer e poi regnano ancora i dubbi. Buzzi e/o Marsaglia? In combinata la certezza si chiama Tonetti, seguito a ruota da Paris se vorrà e se avrà svolto un po’ di allenamento in slalom, gli altri nomi, ammesso si voglia arrivare per forza a quattro, restano tutti da scoprire.
Molte incertezze, insomma, e una rosa di nomi sicuramente più ampia rispetto al femminile, nonostante i pochi risultati arrivati. Morale, quali convocati? Trattasi in linea teorica di Paris, Innerhofer, Marsaglia, Vinatzer, Moelgg, Maurberger, De Aliprandini, Borsotti, Tonetti, Buzzi più uno o due aggiunte. Tutto sulla carta. Poi decideranno le prossime gare. Quindi undici o dodici atleti, più i nove (o sette) femminili: potrebbe essere questo il contingente totale completo in casa Italia, anche se è probabile che si resti su una rosa di venti atleti non di più. Le prossime gare saranno decisive per le varie scelte.
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Foto: Lapresse