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F1, rinviata la rivoluzione regolamentare? Esclusa la proroga al 2023: tutte le novità

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Liberty Media nega per il momento una possibile proroga degli attuali regolamenti tecnici per quanto riguarda la massima formula. Dopo lo slittamento al 2022 dell’introduzione delle auto ad ‘effetto suolo’, circola la voce di un nuovo ritardo per la tanto attesa rivoluzione tecnica.

L’emergenza sanitaria continua a mettere in ginocchio l’intero motorsport. Oltre al problema dei calendari, creati ed in molti casi già rivoluzionati, i costi piegano le piccole realtà che possono vantare delle entrate limitate rispetto al passato. Il 2021 vedrà sullo schieramento di partenza le medesime formazioni di quest’anno con delle macchine che non cambieranno molto. La limitazione dei costi (budget cap), in vigore dal 2021, dovrebbe aiutare queste preziose realtà che aiutano la F1 a presentare sulle piste di tutto il mondo uno schieramento dignitoso. Immaginate la delusione di vedere un GP con 16 o 14 auto iscritte e con solo due squadre in lotta per il successo.

Gli organizzatori confermano infatti ai microfoni di ‘Motorsport.com’ l’intento di proseguire e mantenere la promessa di gareggiare dal 2022 con le nuove auto: “I nuovi regolamenti sono stati pensati per migliorare la competizione in pista e dare ai nostri tifosi delle corse spettacolari con le monoposto in lotta più ravvicinate. Questo fattore, combinato con l’introduzione dei nuovi regolamenti finanziari, migliorerà la F1 e creerà un modello di business più sano per l’intero sport”.

Come confermato da Liberty Media, l’obiettivo di questo rivoluzionare modifica è quello di cambiare le carte in tavola e rendere le competizioni più interessanti. La F1 desidera tornare grande e non può obiettivamente permettersi di ritardare di altri 12 mesi l’inizio di questo nuovo ciclo.

Gli uomini di Stefano Domenicali inseguono dunque l’obiettivo di continuare la strada intrapresa ed essere il più chiari possibili. La F1 ha bisogno di certezze e degli eventi che possano riavvicinare tutti i tifosi che non seguono più il ‘Circus’. La gestione statunitense di Chase Carey ha portato grandi modifiche per far avvicinare  il pubblico alla massima formula puntando al 2021 come anno chiave per cambiare la base di tutto: l’attività in pista. Tutti sono pronti a ripartire e a quanto pare così dovrebbe essere. Se dovesse concretizzarsi la voce relativa ad una possibile proroga dei regolamenti attuali, la F1 resterebbe ‘immobile’ con le vetture che per intenderci hanno partecipato al Mondiale 2020.

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Foto: LaPresse

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