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Pallanuoto, la lezione di sportività dell’Italia ad Ungheria ed Olanda: si gioca per vincere, senza calcoli

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L’Italia ha dato una sonora lezione di sportività a Ungheria e Olanda nell’ultima giornata della fase a gironi del torno preolimpico di pallanuoto femminile. A Trieste si definivano le classifiche finali dei vari gruppi e gli accoppiamenti in vista delle semifinali di sabato, quando verranno messi in palio gli ultimi due pass per le Olimpiadi di Tokyo. Le varie squadre potevano scendere in acqua e giocare un po’ di strategia per trovarsi dalla parte di tabellone sulla carta preferita. Lo hanno fatto chiaramente Ungheria e Olanda, non lo ha fatto l’Italia che ha dimostrato tutta la sua serietà e ha giocato per vincere, senza fare calcoli. Le ragazze del CT Paolo Zizza hanno rispettato fino all’ultimo l’essenza dello sport.

Vediamo però nel dettaglio quanto è successo. Il pomeriggio è incominciato col confronto tra Ungheria e Grecia. Le magiare erano chiaramente favorite, ma in caso di vittoria avrebbero rischiato di incrociare la temuta Olanda in semifinale: loro volevano a tutti i costi l’Italia e così hanno perso per 8-5. Successivamente l’Olanda ha incrociato la piccola Francia: dovevano vincere con almeno 14 gol di scarto per ottenere il primato girone e affrontare l’Ungheria tra due gioni, ma le orange temevano decisamente di più le magiare e si sono limitate a un successo per 15-6, in modo da incrociare la Grecia in semifinale.

A questo punto l’Italia avrebbe potuto perdere di proposito contro la modestissima Slovacchia per non andare a incrociare l’Ungheria e avere una semifinale sulla carta più abbordabile contro la Grecia, ma le azzurre non fanno questi giochi strani. Nettissima vittoria per 26-4 e sabato bisognerà battere l’Ungheria se si vorrà staccare il pass per la rassegna a cinque cerchi.

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Foto LM-LPS/Marco Todaro

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