Sci di fondo
Sci di fondo: dominio Norvegia nella staffetta maschile a Lahti. Bolshunov tenta di aggredire Maeki, Russia I squalificata
Dominio completo della Norvegia anche nella staffetta maschile che riguarda la Coppa del Mondo 2020-2021. I padroni dello sci di fondo si confermano tali anche nella 4×7.5 km odierna. 1:07’56″8 il tempo del quartetto norvegese, composto da Paal Golberg, Emil Iversen, Sjur Roethe e Simen Hegstad Krueger, che precede di 40″9 Finlandia I (Perttu Hyvarinen, Ristomatti Hakola, Iivo Niskanen, Joni Maeki). Al terzo posto non c’è Russia I (Alexey Chervotkin, Evgeniy Belov, Denis Spitsov, Alexander Bolshunov) per squalifica, come vedremo, ma Russia II (Ilia Semikov, Ivan Yakimushkin, Andrey Melnichenko, Sergey Ustiugov).
Dopo una prima frazione tutto sommato interlocutoria, è nella seconda che i rapporti di forza diventano chiari. Golberg scappa via, con il solo Semikov a seguirlo per Russia II, mentre rimane più staccato Chervotkin (Russia I). Anche Hyvarinen (Finlandia I) rimane non lontano, ma pur sempre staccato; per gli altri il discorso podio finisce.
Per tutta la frazione con Iversen da una parte e Belov dall’altra le cose non cambiano, ma è nella terza che Roethe decide di fare la differenza, cambiando nettamente passo nei confronti di Spitsov, che viene riassorbito sia da Melnichenko che da Niskanen, che nel frattempo aveva riagganciato il russo. Dietro all’ormai lanciatissimo Krueger si va a formare così un terzetto con Maeki, Bolshunov ed Ustiugov, con quest’ultimo che però si stacca e pensa soprattutto a conservare la quarta posizione, vista l’enorme distanza di tutti gli altri.
Con Krueger che taglia il traguardo senza nessun problema, l’attenzione si sposta verso la lotta per il secondo posto: Maeki è davanti sul rettilineo finale rispetto a Bolshunov, che cerca di passarlo a destra. La traiettoria di Maeki va in quella direzione, nel tentativo di non perdere velocità, e il russo colpisce inevitabilmente le code del finlandese. Bolshunov manda il suo avversario a quel paese in modo plateale (cercando anche di colpirlo con un bastoncino), ma il peggio lo mostra dopo il traguardo, tentando di aggredire Maeki in un impeto di rabbia. Viene ricondotto a più miti pensieri, ma nel giro di pochi minuti arriva l’inevitabile squalifica.
A completare il novero dei primi cinque sono Germania a 1’39″4 e Svizzera a 2’47″9, poi Svezia a 2’53”, Stati Uniti a 4’04″3 e Finlandia II a 5’30″5. Doppiati i quartetti di Canada ed Estonia.
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Foto: LaPresse