Seguici su

Sci Alpino

Sci alpino: Marta Bassino, rimonta da podio a Kronplatz! Risorge Tessa Worley dopo oltre 2 anni

Pubblicato

il

Dopo un digiuno di oltre due anni, la francese Tessa Worley torna alla vittoria in Coppa del Mondo di sci alpino e doma la difficilissima pista Erta di Kronplatz. La transalpina, che non festeggiava da Soelden 2018, si candida come una delle grandi favorite per gli imminenti Mondiali di Cortina d’Ampezzo: si tratta peraltro di un’atleta che sa esaltarsi nelle rassegne iridate, avendo già vinto due ori tra le porte larghe nel 2013 e 2017. La 31enne sembrava aver imboccato la parabola discendente della carriera, tuttavia è risorta di prepotenza 10 giorni fa a Kranjska Gora con un podio che l’ha sbloccata psicologicamente. Oggi ha sciato con leggerezza sui solchi di una pista esigente, recuperando dalla quinta posizione a metà gara ed imponendosi con 27 centesimi di vantaggio sulla svizzera Lara Gut-Behrami, che in questa specialità non saliva sul podio addirittura da Maribor 2017, dunque oltre 4 anni fa. Worley ha archiviato quest’oggi l’affermazione n.14 nel circuito maggiore, tutte in gigante. Alla fuoriclasse transalpina manca solo una medaglia olimpica in un palmares invidiabile.

Preziosissima terza posizione per Marta Bassino, staccata 73 centesimi dalla vetta. Peraltro l’azzurra sembra abbonata gradino più basso del podio sulla Erta, già archiviato anche nel 2017 e 2019. Oggi, però, non si è vista la solita Bassino. La piemontese ha patito i segni sul manto e, probabilmente, anche il fatto che il muro conclusivo si sia affrontato completamente in ombra. La 24enne di Borgo San Dalmazzo ha commesso diversi errori, risultando molto meno chirurgica del consueto. Ciò nonostante, seppur non nella sua miglior giornata, ha archiviato una top3 pesantissima in chiave classifica di specialità, con la ‘coppetta’ ormai ad un passo. Bassino si presenterà ai Mondiali da donna da battere in gigante, forte di quattro vittorie ed un terzo posto su sei gare disputate. L’incognita sarà rappresentata da una pista che non presenterà grandi difficoltà tecniche e potrebbe agevolare avversarie più potenti.

Quarta posizione per una Mikaela Shiffrin che sembra ancora distante dalla forma migliore ed anche oggi ha accusato un evidente calo fisico nella seconda manche: seconda a metà gara, ha chiuso a ben 1″08 da Worley, dando la sensazione di sciare sulla difensiva. Completa la top5 la sempre più convincente slovena Meta Hrovat a 1″23.

Grande sconfitta di giornata è la svizzera Michelle Gisin, saldamente in testa dopo la prima frazione con oltre mezzo secondo su Shiffrin. L’elvetica stava dominando anche la seconda discesa ed all’ultimo intermedio era transitata con ben 0.59 su Worley. Nel finale, tuttavia, è finita lunga di linea: per non saltare una porta, è stata costretta a frenare bruscamente, perdendo completamente velocità per l’arrivo. Di fatto si è piantata, chiudendo sesta a 1″32. Un’occasione sprecata malamente, considerando che la grande rivale Petra Vlhova, apparsa opaca dal punto di vista fisico, non è andata oltre la 12ma piazza a 2″05.

Ottimo riscontro per Sofia Goggia, settima a 1″37 dopo aver recuperato quattro posizioni grazie al quinto tempo assoluto nella manche conclusiva. Un risultato di spessore, soprattutto perché la pista Erta non si adatta in maniera ideale alle caratteristiche della bergamasca, che al contrario potrebbe stupire ai Mondiali di Cortina tra le porte larghe.

Dopo una prima frazione che aveva illuso, Federica Brignone è arretrata dal terzo all’ottavo posto, non riuscendo mai davvero a trovare il ritmo: per la valdostana un passo indietro dopo il recente podio in superG a Crans Montana. La sensazione è che qualcosa non stia funzionando dal punto di vista tecnico. Completano la top10 la neozelandese Alice Robinson e la svedese Sara Hector. A punti anche altre due azzurre: 22ma Elena Curtoni, 26ma Roberta Midali.

La classifica di gigante, a sole due gare dal termine, vede saldamente in vetta Marta Bassino con 460 punti, seguita da Worley a 336 e Gisin a 312; Federica Brignone è quarta a 282, ormai virtualmente fuori dai giochi. Vlhova tira invece un sospiro di sollievo e si conferma in vetta alla graduatoria generale di Coppa del Mondo con 883 punti, +100 su Gisin. Attenzione però a Lara Gut-Behrami, terza a 747: l’elvetica sta risalendo rapidamente e sa come si vince una sfera di cristallo.

[sc name=”banner-dirette-live”]

Foto: Lapresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità