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Volley, Champions League femminile 2021, round robin 2. Scandicci e Novara per completare l’opera. Busto, serve l’impresa

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Tre squadre italiane in campo da domani a giovedì nel secondo round robin di Champions League femminile. L’Italia è a caccia dell’en plein nei quarti di finale ma serve un mezzo miracolo da parte di Busto Arsizio che parte dai miseri tre punti conquistati nel primo round robin di Scandicci e ha bisogno di tre successi da tre punti e forse anche di qualche regalo da parte delle squadre degli altri gironi per poter entrare nelle prime tre seconde classificate e conquistare l’accesso alla fase ad eliminazione diretta.

I fari sono puntati sulla Pool A dove sono inserite Savino del Bene Scandicci e Unet E-Work Busto Arsizio. A Scandicci le toscane vinsero lo scontro diretto 3-2 e chiusero in testa il girone con 8 punti all’attivo, grazie anche ai successi contro le altre due formazioni, le tedesche dello Schwerin e le polacche del Rzeszow.

Il derby italiano che apre la tre giorni di Schwerin potrebbe essere la partita chiave soprattutto per Busto ma non sono assolutamente da sottovalutare le due squadre straniere. Il Resovia, uscito con tre sconfitte dal primo round robin, ha dalla sua buoni elementi come Gabriela Polanska, Kiera Van Ryk, Zuzanna Efimienko e Jelena Blagojevic. Rzeszow guida la classifica del campionato polacco, anche se nelle ultime cinque partite disputate ha subito due sconfitte.

Le tedesche, invece, sono reduci dall’inatteso quarto di finale della passata stagione, non hanno una stella assoluta ma si tratta una formazione ben organizzata che all’andata impegnò a fondo Scandicci e sconfisse nettamente Busto Arsizio e le polacche. Le tedesche occupano al momento la terza posizione in classifica del campionato tedesco a 6 lunghezze dalla seconda e a 9 dalla vetta (occupata dallo Stoccarda) ma con una partita in meno.

Qualificazione ad un passo, invece, per la Igor Gorgonzola Novara che nella prima parte delle qualificazioni ha ottenuto tre vittorie ed è in testa alla classifica con 8 punti all’attivo. Primo posto del girone ancora da conquistare, comunque, per le piemontesi che se la vedranno con le russe della Dinamo Kazan, con le ceche dell’Olomouc e con le polacche del Chemik Police che all’andata creò più di un grattacapo alla formazione piemontese, reduce dalla convincente vittoria di Scandicci in campionato.

Dall’altra parte della rete ci sono tre squadre dal tasso tecnico sicuramente inferiore rispetto alla formazione allenata da Stefano Lavarini ma da non sottovalutare, a partire dalle ceche del VK Up Olomouc, seconde nel campionato a 3 sole lunghezze dal Liberec. Qualche componente della nazionale ceca e quattro straniere per la formazione di Olomouc: la schiacciatrice spagnola Schlegel Mosegui, la schiacciatrice croata Pilepic, il libero israeliano Zilberman e la centrale finlandese Madsen.

La prima rivale in ordine temporale delle piemontesi sarà la formazione che guida la classifica del campionato russo: la Dinamo Ak-Bars Kazan, formazione da prendere con le molle, una delle squadre più forti in ambito europeo, a partire dalle due straniere che sono entrambe vecchie conoscenze del campionato italiano, Samantha Fabris, ex opposta di Conegliano che proprio contro Novara ha visto sfumare il suo sogno di conquistare la Champions nell’ultima partita da “italiana” e la messicana Samantha Bricio, lo scorso anno in forza allo Scandicci. Poi tante ex ed attuali nazionali russe, a partire dalla campionessa del mondo 2010 Startsev, alle ex campionesse europee Biryukova e Koroleva, fino ad arrivare ad alcune giovani interessanti come Kotikova. L’allenatore è Rishat Gilyazutdinov.

Attenzione anche alle polacche del Grupa Azoty Chemik Police che fanno leva sulla ex di turno, l’opposta serba Jovana Brakocevic e su un altro paio di straniere di qualità, la schiacciatrice cubana Salas Rosell e la centrale olandese Baijens, oltre ad alcune nazionali polacche come Kakolewska, Wasilewska o Grajber. Finora non eccelso l’andamento nel campionato polacco per la Grupa Azoty che occupa la quinta posizione a causa soprattutto di una partenza non all’altezza delle aspettative.

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Foto LM-LPS/Lisa Guglielmi

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