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Biathlon
Biathlon, inseguimento femminile Mondiali Pokljuka 2021. Lisa Vittozzi all’assalto di una medaglia
La quinta prova dei Mondiali di Pokljuka 2021 sarà l’inseguimento femminile, che scatterà alle ore 15.30 del 14 febbraio 2021. Verrà conferito il XX titolo iridato di questa tipologia di gara, ideata a metà degli anni ’90 e inserita nel programma della manifestazione a partire dall’edizione 1997.
STAGIONE 2020-2021
Nella stagione in corso si sono disputati 4 inseguimenti in cui si sono imposte due atlete e sono complessivamente salite sul podio sei differenti donne.
Tiril Eckhoff ha fatto man bassa di successi, primeggiando in 3 competizioni (Kontiolahti, Hochfilzen II, Oberhof). La sua connazionale Marte Røiseland-Olsbu si è invece affermata 1 volta (Hochfilzen I).
Alla voce podi, comandano le due norvegesi appena citate. Ovviamente Eckhoff (3-0-0) ha dei piazzamenti più nobili di Røiseland-Olsbu (1-2-0). Ha invece ottenuto 2 ingressi nella top-three Hanna Öberg (0-1-1). Inoltre Dzinara Alimbekava si è attestata una volta al secondo posto, mentre Elvira Öberg e Julia Simon hanno occupato in un’occasione la terza piazza.
Dunque sinora sul podio degli inseguimenti hanno sventolato le bandiere di sole quattro diverse nazioni. Chi domina la scena è la Norvegia con 6 (4-2-0). Viene poi la Svezia (0-1-2) a 3. Chiudono Bielorussia (0-1-0) e Francia (0-0-1) a 1.
Per quanto riguarda l’Italia, il miglior risultato è un 5° posto ottenuto da Dorothea Wierer a Hochfilzen II.
Questi i piazzamenti di tutte le azzurre impegnate finora durante l’inverno negli inseguimenti:
WIERER Dorothea: 20 – 6 – 5 – 7
VITTOZZI Lisa: 42 – 15 – 13 – DNQ
LARDSCHNEIDER Irene: 48 – DNQ – 57 – 51
SANFILIPPO Federica: 54 – DNQ – X – X
GONTIER Nicole: DNQ – X – X – X
CARRARA Michela: X – DNQ – X – X
“DNQ” indica che l’atleta, pur prendendo parte alla sprint, non si è qualificata per l’inseguimento.
La “X” indica assenza.
L’ordine delle competizioni è Kontiolahti, Hochfilzen I, Hochfilzen II, Oberhof.
STORIA
Sino a oggi sono sedici le biathlete capaci di laurearsi campionesse del mondo dell’inseguimento. Fra di esse la più vincente in assoluto è la svedese Magdalena Forsberg, unica donna in grado di conquistare 3 ori iridati (1997, 1998, 2000).
Sono invece solo due le campionesse del mondo dell’inseguimento attualmente in attività. Si tratta della tedesca Denise Herrmann (2019) e dell’italiana Dorothea Wierer (2020).
Si contano appena cinque donne tuttora in azione ad aver già conquistato una medaglia mondiale in questo format. Curiosamente la graduatoria è capitanata proprio dalle ultime due vincitrici del titolo.
2 – HERRMANN Denise [GER] (Oro 2019; Argento 2020)
2 – WIERER Dorothea [ITA] (Oro 2020; Argento 2016)
1 – ECKHOFF Tiril [NOR] (Argento 2019)
1 – PIDHRUSHNA Olena [UKR] (Bronzo 2013)
1 – RØISELAND-OLSBU Marte [NOR] (Bronzo 2020)
Volgendo lo sguardo alle nazioni, quella più blasonata è la Germania, con 7 affermazioni. Segue la Svezia a quota 4. La Norvegia si è imposta 3 volte, mentre la Francia ha vinto in 2 occasioni. Chiudono con 1 successo Ucraina, Finlandia, Bielorussia e Italia.
Sono tredici i Paesi ad aver raccolto almeno una medaglia iridata nella sprint. Questo il medagliere complessivo.
17 (7-7-3) – GERMANIA
8 (0-1-7) – RUSSIA
7 (4-0-3) – SVEZIA
6 (3-2-1) – NORVEGIA
6 (2-2-2) – FRANCIA
3 (1-1-1) – UCRAINA
2 (1-1-0) – BIELORUSSIA
2 (1-1-0) – ITALIA
2 (0-1-1) – POLONIA
1 (1-0-0) – FINLANDIA
1 (0-1-0) – CINA
1 (0-1-0) – SLOVACCHIA
1 (0-0-1) – REP.CECA
Davvero curiosa la situazione della Russia, 8 volte sul podio, senza però mai raggiungere il gradino più alto!
Come detto, le medaglie azzurre portano la firma di Dorothea Wierer, la quale il 6 marzo 2016 a Oslo si mise al collo l’argento inserendosi tra Laura Dahlmeier e Marie Dorin Habert. Dopodiché il 16 febbraio 2020 ad Anterselva si è appropriata dell’oro precedendo Denise Herrmann e Marte Røiseland-Olsbu.
In 6 casi* (31,6%) si è assistito al back-to-back, ovvero l’atleta vincitrice dell’oro nella sprint ha poi conquistato anche quello dell’inseguimento. Invece in 14 occasioni* (73,7%) il titolo iridato del pursuit è andato a una donna salita sul podio nella prova su due poligoni.
* nel 1998 l’inseguimento di Pokljuka assegnò titolo mondiale (all’epoca il format non era compreso nel programma dei Giochi olimpici) e la svedese Magdalena Forsberg vinse partendo con il pettorale numero 1. Pertanto il successo è considerato back-to-back nonostante la sprint del giorno precedente avesse valore solo per la Coppa del Mondo.
L’atleta peggio classificata nella sprint capace di vincere l’oro iridato del pursuit è Martina Glagow, impostasi nel 2003 con il pettorale numero 10. Per quanto riguarda le medaglie, invece, la rimonta più imponente è quella della francese Florence Baverel, bronzo nel 2000 partendo con il numero 32.
A proposito dell’edizione 2003, non va dimenticato come quell’inseguimento rappresenti l’unico caso di oro mondiale ex aequo della storia. A Khanty-Mansiysk la già citata Glagow e Sandrine Bailly si giocarono la vittoria in volata, tagliando il traguardo contemporaneamente. Il successo fu quindi attribuito a entrambe.
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Foto: Federico Angiolini