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Sci Alpino

Sci alpino: azzurre pronte per i Mondiali di Cortina 2021. Senza Sofia Goggia sarà più dura, ma le aspettative restano alte

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L’Italia femminile di sci alpino continua a preparare l’appuntamento iridato di Cortina 2021, che scatterà lunedì 8 febbraio con la combinata alpina. Come stanno le nove atlete convocate, che ricordiamo essere Brignone, Bassino, Nadia Delago, Irene ed Elena Curtoni, Marsaglia, Pirovano, Peterlini e Della Mea? Bene dal punto di vista fisico e tecnico.

Restano due considerazioni da fare. La prima: l’assenza di Sofia Goggia non toglie alle azzurre solo una carta da medaglia importantissima e in tre discipline, vista la speciale conformazione della pista Olympia delle Tofane, che ben si adattava a Sofia anche in gigante; ma toglie dal Mondiale l’unica azzurra di questa generazione capace di ottenere almeno un piazzamento tra le prime cinque (in realtà, una vittoria e due podi), a Cortina. Le altre non ci sono mai riuscite, in carriera, fino a oggi. La storia non dice tutto, per carità, ma qualcosa insegna.

Seconda considerazione: sarà importante capire se le azzurre si sentiranno più demoralizzate dall’infortunio occorso a Goggia, personalità che comunque avrebbe catalizzato anche attenzioni e pressioni, soprattutto nella prima settimana di gare, dedicata alle prove veloci, o più responsabilizzate a mostrare il loro valore anche in contumacia della bergamasca. In questo senso probabilmente le prime due gare, combinata e superG, saranno fondamentali.

Resta da capire quali scelte faranno gli allenatori sulle singole specialità, in modo particolare in discesa (Brignone o Marsaglia?) e in slalom (Brignone? Su una pista così ripida, potrebbe fare bene). L’impressione, soprattutto dopo aver visto sciare Brignone e Bassino a Lech, è che le azzurre possano avere una grande chance in parallelo, nella gara che si disputerà il martedì della seconda settimana, cioè il 16 febbraio. Sarebbe importante arrivare al gigante di giovedì 18, cioè la gara più attesa a questo punto, data l’assenza di Goggia in discesa, con almeno un podio all’attivo, possibilmente due. Alleggerirebbe e non poco cuore, muscoli e pressione.

Ciò detto, slalom a parte, e ricordando anche la sentitissima assenza di Nicol Delago, che con Goggia avrebbe formato una coppia da “doppio podio” in discesa, slalom a parte le ragazze possono fare bene ovunque. Marsaglia ha dimostrato di saper gradire, in passato, l’Oympia delle Tofane, Elena Curtoni se azzecca la giornata può diventare irresistibile, Bassino sarà la favorita in gigante, Brignone è da prime tre in quattro discipline e, pur non avendo ancora vinto finora, ha la classe necessaria per mettere assieme i pezzi del puzzle adesso, quando conta di più. A questo punto tra l’altro la valdostana non è la principale favorita in… nessuna gara, parole sue, e quindi potrebbe arrivare a Cortina un po’ più leggera. Attenzione a Laura Pirovano, che è una variabile interessante in discesa, così come Nadia Delago perché l’Olympia delle Tofane è pista per lei. Le slalomiste ci proveranno, pur con pochissime chance da medaglia. Ma non hanno pressioni sulle spalle. Della Mea potrebbe sorprendere nel parallelo.

Insomma, in alto i cuori, ragazze: 8 vittorie, 16 podi e 43 piazzamenti nella top 10 nelle prime 22 gare stagionali (11, o forse 12, al termine della Coppa del Mondo) non si ottengono certo per caso.

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Foto: Lapresse

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