Sci Alpino
Sci alpino, Cortina 2021: Shiffrin e Vlhova da battere in combinata, ma partiranno indietro. Brignone e Bassino ci provano. Attenzione al meteo
Incognita meteo, incognita Shiffrin, incognita outsider di lusso, incognita riferimenti zero. Il Mondiale di Cortina 2021 si apre questa sera con la Cerimonia inaugurale e domani con la prima gara in assoluto, la combinata alpina donne (con manche di superG e slalom).
CANCELLATA LA COMBINATA ALPINA FEMMINILE DEI MONDIALI
Solitamente la rassegna iridata era sempre scattata, negli ultimi anni, con il superG, questa volta si è deciso di cambiare. E potrebbe non essere un male, visto che a livello femminile la prova multipla si annuncia spettacolare e aperta a diverse soluzioni, dato che le atlete migliori del lotto sanno essere brave in entrambe le discipline previste. Sulla competizione grava però, almeno nei primi due giorni, l’incognita meteo, visto che di neve ne è arrivata tanta, ma adesso le temperature sono leggermente in rialzo e di sicuro il sole pieno non farà capolino su Cortina d’Ampezzo prima di martedì. Ciononostante, le ultime ore hanno leggermente modificato le previsioni, motivo per cui nella giornata di domani, lunedì 8 febbraio, è previsto leggero nevischio al mattino presto, con un cielo poi coperto, ma senza pioggia né neve, nell’arco di tempo “occupato” dalla gara, cioè tra le 11 (superG) e le 14.30 (slalom). Non si esclude nemmeno un cambio di programma con inversione delle gare, prima slalom e poi superG.
E veniamo alla competizione stessa. Guardando alle caratteristiche del tracciato e della pista, l’Olympia delle Tofane, sia per il superG che (con il nome Rumerlo) nel tratto finale dove si correrà lo slalom, sembrerebbe proprio una competizione per Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova. L’americana, però, non ha mai gareggiato in combinata ai Mondiali, non lo ha fatto nemmeno lo scorso anno, non ha punti nella start list di partenza e quindi scenderà con pettorale alto, che non è mai un vantaggio in nessuna specialità; la slovacca, nella stessa condizione di Shiffrin per i pettorali, di recente sul podio anche in superG in Coppa per la prima volta, è forse la favorita n.1, ma non ha mai portato a termine le due gare disputate lo scorso anno, nella disciplina.
Nella griglia di partenza dei pronostici, dietro il duo slovacco-americano si collocano Brignone, Bassino, Holdener, bi-campionessa uscente, ma con pochi superG alle spalle in stagione e, Gisin, oro olimpico in carica. Brignone è reduce da quattro successi in Coppa consecutivi nella specialità, ma l’ultimo risale a un anno fa a Crans Montana, visto che quest’anno non si è gareggiato (il format comunque è sempre stato quello, con superG e slalom); Bassino vanta due podi nella disciplina, sempre con superG. Diciamo che le italiane devono assolutamente fare la differenza in superG, per poi cercare di difendersi in uno slalom che non sarà difficile, anche se con diversi tratti in controtendenza, tipico delle combinate alpine. Con il nuovo regolamento inserito lo scorso anno della FIS, cioè con la start list dello slalom equiparata all’ordine d’arrivo della prove veloce, le azzurre possono sicuramente aumentare le loro chance. Quanto a Gisin, può anche essere la migliore in slalom, ma per ora ha dimostrato di trovarsi piuttosto lontana dal top in superG.
Attenzione poi alle outsider di lusso, che possono chiamarsi Gagnon, Grenier (se sarà della partita), Siebenhofer, Mowinckel (bronzo uscente), Elena Curtoni (5a lo scorso ad Altenmark, in slalom sa sciare eccome), Ledecka e Gritsch, sul podio in Coppa nella scorsa stagione, Ferk, Bucik, Kopp.
Inutile dire che per l’Italia sarebbe fondamentale agguantare una medaglia nella prima gara del Mondiale, come accadde per altro in Svezia nel 2019, grazie a Sofia Goggia e al suo argento in superG.
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Foto: Lapresse