Sci Alpino
Sci alpino, Mondiali Cortina 2021: combinata alpina femminile, Vlhova e Shiffrin da battere. Ma Italia e Svizzera..
Un trono per sei. E tante outsider. Sarà un grande spettacolo, comunque vada. Dopo una lunga attesa, e la Cerimonia d’Apertura tenutasi ieri sera sotto una fitta pioggia, finalmente ci siamo!
CANCELLATA LA COMBINATA ALPINA FEMMINILE DEI MONDIALI
E’ giunto il momento degli attesissimi Campionati Mondiali di Cortina d’Ampezzo 2021, 46edizione assoluta, sesta in Italia. La “Perla delle Dolomiti” apre il sipario sulla kermesse iridata, e lo fa con una prova subito molto interessante: la combinata femminile. Si inizierà alle ore 11.00 con lo slalom, mentre alle ore 14.30 toccherà alla prova tecnica, il superG. Il programma è stato invertito per consentire agli organizzatori di avere più tempo per pulire al meglio la pista del superG, ovviamente più lunga di quello dello slalom, che si disputa sulla Rumerlo, tratto finale della Olympia delle Tofane. A Cortina al momento fa caldo per essere in pieno inverno e sarà così fino a mercoledì, quando poi si abbasseranno le temperature. La tenuta della neve, che dovrà essere per forza di cose trattata con TPX (sale chimico), potrebbe essere una problematica della gara. Unita ad altre.
Incognita meteo, incognita Shiffrin, incognita outsider di lusso, incognita riferimenti zero, perché nessuna combinata è stata disputata in Coppa del Mondo, quest’anno. Solitamente la rassegna iridata era sempre scattata con il superG, questa volta si è deciso di cambiare. E potrebbe non essere un male, visto che a livello femminile la prova multipla si annuncia spettacolare e aperta a diverse soluzioni, dato che le atlete migliori del lotto sanno essere brave in entrambe le discipline previste. Oggi, lunedì 8 febbraio, è previsto leggero nevischio al mattino presto, con un cielo poi coperto, ma senza pioggia né neve, nell’arco di tempo “occupato” dalla gara, cioè tra le 11 (slalom) e le 14.30 (superG).
E veniamo alla competizione stessa. Guardando alle caratteristiche del tracciato e della pista, l’Olympia delle Tofane, sia per il superG che (con il nome Rumerlo) nel tratto finale, dove si correrà lo slalom, sembrerebbe proprio una competizione per Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova. L’americana, però, non ha mai gareggiato in combinata ai Mondiali, non lo ha fatto nemmeno lo scorso anno, non ha punti nella start list di partenza e quindi scenderà con pettorale molto alto (24), che non è mai un vantaggio in nessuna specialità; la slovacca, di recente sul podio anche in superG in Coppa per la prima volta, è forse la favorita n.1, ma non ha mai portato a termine le due gare disputate lo scorso anno, nella disciplina e anche lei, causa doppia uscita nella scorsa stagione, si ritrova a partire con il n.23. Difende però l’argento vinto nel 2019. Il fatto che le due principali favorite possano trovare una pista più rovinata di quanto non siano abituate d avere, potrebbe rendere la competizione più aperta.
Nella griglia di partenza dei pronostici, dietro il duo slovacco-americano si collocano teoricamente Brignone, Bassino, Holdener, bi-campionessa uscente, ma con pochi superG alle spalle in stagione e, Gisin, oro olimpico in carica. Brignone è reduce da quattro successi in Coppa consecutivi nella specialità, ma l’ultimo risale a un anno fa a Crans Montana, visto che quest’anno non si è gareggiato (il format comunque è sempre stato quello, con superG e slalom); Bassino vanta due podi nella disciplina, sempre con superG. Diciamo che le italiane devono assolutamente sfruttare il fatto di partire tra le prime 7 della start list in slalom, su un pendio piuttosto piatto, anche se presenta diversi tratti in controtendenza, tipico delle combinate alpine. Con il nuovo regolamento inserito lo scorso anno della FIS, cioè con la start list della seconda manche equiparata all’ordine d’arrivo della prova iniziale, le azzurre possono sicuramente aumentare le loro chance. Quanto a Gisin, può anche essere la migliore in slalom, ma per ora ha dimostrato di trovarsi piuttosto lontana dal top in superG, anche se gli ultimi allenamenti in velocità hanno dato esito incoraggiante. Morale, le azzurre potrebbe trovarsi tra le prime 6-7 dopo la manche di slalom e quindi partire con un numero ideale, in superG.
Attenzione poi alle outsider di lusso, che possono chiamarsi Gagnon, Grenier, Siebenhofer, Mowinckel (bronzo uscente), Elena Curtoni (5a lo scorso ad Altenmark, in slalom sa sciare eccome), Ledecka e Gritsch, sul podio in Coppa nella scorsa stagione, Ferk, Bucik, Kopp. Francesca Marsaglia può stupire senza aver nulla da perdere, anche se ha un passato da ottima combinatista e intanto si “testa” per il superG di domani, la “sua” gara attualmente.
Inutile dire che per l’Italia sarebbe fondamentale agguantare una medaglia nella prima gara del Mondiale, come accadde per altro in Svezia nel 2019, grazie a Sofia Goggia e al suo argento in superG.
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Foto: Lapresse
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