Alberto Tomba in esclusiva: “La notte sogno di tornare in gara”

E’ e probabilmente sarà per sempre l’icona per eccellenza dello sci italiano. Alberto Tomba, 50 vittorie in carriera in Coppa del Mondo tra slalom e gigante, più un palmares infinito di ori olimpici e mondiali, fa parte della squadra di commentatori tecnici di Sky per le Olimpiadi di Sochi 2014.

La ‘Bomba’, come veniva soprannominato negli anni d’oro, ha scambiato con noi qualche considerazione sugli imminenti Giochi Olimpici.

Nella prima parte della stagione l’Italia è stata sorretta in slalom dai veterani, Patrick Thaler e Manfred Moelgg: te lo aspettavi?
“In genere il motto per le Olimpiadi dovrebbe essere ‘largo ai giovani’, ma Thaler e Moelgg stanno sciando davvero bene e si meritano questi risultati, sono davvero decisi e convinti. Per me lo stesso Thaler non è una sorpresa, è carico come non mai. Però mancano ancora diverse gare prima delle Olimpiadi e sono le grandi classiche, quelle che se vinci prendi una fiducia incredibile. Per cui aspettiamo, penso che anche gli altri azzurri possano arrivare“.

Nell’ingarbugliata vicenda dei contingenti, in questo momento il campione olimpico Giuliano Razzoli sarebbe escluso dai Giochi.
“Se guardiamo i risultati, Giuliano dovrebbe rimanere a casa. Ma non sempre i risultati dicono tutto. Come abbiamo visto 4 anni fa, alle Olimpiadi possono esserci sempre delle sorprese. Ripeto, aspettiamo gli ultimi slalom prima di valutare“.

In generale, da quali discipline dello sci alpino ti aspetti delle medaglie per l’Italia?
“Sicuramente abbiamo buone chance nella velocità, ma in gigante ho visto un Simoncelli in ripresa, che potrebbe fare bene“.

Thaler, Matt, Raich…Tutti campioni che hanno abbondantemente superato i trent’anni, ma ancora ottengo risultati di rilievo. Tornando indietro, allungheresti la tua carriera? Ti sei mai pentito di esserti ritirato a 31 anni?
“Dal 2006 ho iniziato ad avere una grande nostalgia delle competizioni. Certo, tornando indietro avrei continuato ancora a lungo. La notte a volte sogno di tornare a gareggiare…Ho disputato quattro Olimpiadi, ma avrei potuto anche farne sei“.

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 federico.militello@olimpiazzurra.com