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Australian Open 2021, Sara Errani esce al terzo turno dopo essere stata a due punti dagli ottavi
Sara Errani nel cuore della notte italiana è stata battuta dalla rappresentante di Cina Taipei Su-Wei Hsieh, che si è imposta per 6-4 2-6 7-5 nel terzo turno degli Australian Open 2021 di tennis dopo due ore e 45 minuti di gioco. L’asiatica negli ottavi di finale affronterà la boema Marketa Vondrousova.
Nel primo set fioccano le palle break, che arrivano numerose in tutti i game ad esclusione del nono. Le due tenniste, dopo essersi scambiate i break in avvio, tengono la battuta nel secondo turno al servizio. Inizia una nuova serie di strappi che viene interrotta dall’asiatica nel nono game, quando tiene il servizio e sale 5-4. Errani, in un decimo game infinito, non sfrutta tre occasioni per il 5-5 ed al sesto set point deve cedere, con Hsieh che va a chiudere con il punteggio di 6-4 in 58 minuti di gioco.
Nel secondo set l’azzurra inizia con un altro piglio e sale sul 3-0 pesante. L’asiatica prova a rientrare e si riporta fino al 2-3, ma da quel momento cresce il gioco della tennista italiana, che centra un nuovo strappo e poi tiene per due volte la battuta, per vincere la frazione sul 6-2 in 45 minuti di gioco.
Il parziale decisivo parte con cinque break consecutivi, poi Errani trova l’allungo tenendo il servizio nel sesto game. L’azzurra sciupa la palla del 5-2 pesante e Hsieh trova il 3-4. La tennista italiana tiene ancora il servizio e sale sul 5-3, portandosi a due punti dal match nel game seguente sul 15-30, ma l’asiatica si trasforma da quel momento ed infila cinque punti consecutivi fino al 4-5 e 0-30 sul servizio di Errani. L’azzurra torna a due punti dal match portandosi sul 30-30, ma Hsieh trova il controbreak. L’asiatica alza il proprio livello di gioco e vince otto degli ultimi nove punti giocati, trovando il break decisivo nel dodicesimo gioco per il 7-5 dopo un’ora e due minuti.
Si sono giocati ben 232 punti, ed entrambe le contendenti ne hanno conquistati 116. A dimostrare ulteriormente l’equilibrio visto in campo c’è il dato sulle palle break: sia Errani che Hsieh hanno convertito nove opportunità sulle diciannove a testa che si sono costruite.
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Foto: LaPresse