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Serie A, 20esima giornata: turn-over per le big, milanesi in cerca del riscatto

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Giro di boa compiuto per la Serie A di calcio, con la Juventus sempre saldamente in vetta con otto punti di margine sulla Roma seconda. Non cede il Napoli, che verosimilmente sarà la terza compagine a strappare il biglietto per la Champions League: i giochi sembrano ormai già chiusi e, all’inizio del girone di ritorno, quasi si rischia che vengano a mancare le motivazioni.

Soprattutto se all’orizzonte, per la Roma di Rudi Garcia, c’è la possibilità di rivincita verso i bianconeri. Martedì, infatti, la Coppa Italia farà tappa all’Olimpico per il quarto di finale secco tra giallorossi e Vecchia Signora: un’altra sfida decisiva, che rischia di far passare in secondo piano gli impegni di domani rispettivamente contro Livorno (ore 18) e Sampdoria (ore 20.45) in campionato. I rispettivi tecnici predicano concentrazione, ma è logico pensare ad un velato turn-over per non perdere di vista l’obiettivo coppa, in un match ambito non tanto per il prestigio del trofeo ma perché uno sgambetto alla rivale potrebbe valere molto anche dal punto di vista psicologico.

Che sia il Napoli ad approfittarne? Dopo il lunch-match tra Udinese e Lazio, infatti, toccherà ai partenopei in quel di Bologna: Rafa Benitez pare aver trovato la quadratura del cerchio e da due giornate la difesa non subisce reti in Serie A. In più, con la ritrovata vena realizzativa di Lorenzo Insigne e un José Maria Callejon sempre più protagonista assoluto dell’attacco azzurro, tutte le retroguardie rivali temono Higuain e compagni. E’ chiamata al riscatto l’Inter, seppur in un campo non facile come quello di Genova, sponda rossoblù. Walter Mazzarri in allenamento ha provato soluzioni innovative in attacco e non è da escludersi l’utilizzo di Diego Milito dal primo minuto al fianco di Rodrigo Palacio. Sempre alle 15, doppio esordio per Rolando Maran (che torna in Sicilia) e Alessandro Matri in Catania-Fiorentina e spazio anche a Chievo-Parma (Cassano torna titolare), Sassuolo-Torino (sarà ancora Berardi show?) ed Atalanta-Cagliari.

Infine, alle 20.45 riflettori puntati su San Siro e sulla prima di Clarence Seedorf da allenatore del Milan. Anzi, ad essere precisi sulla prima dell’olandese da tecnico in assoluto, visto che fino a pochi giorni fa era ancora un giocatore del Botafogo. Davanti a Balotelli e compagni l’ostico Hellas Verona di Andrea Mandorlini: obiettivo dimenticare al più presto l’esonero di Massimiliano Allegri ed il poker di Berardi, per chiudere la stagione degnamente e iniziare a programmare un futuro roseo con il Professore in panchina.

 

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