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Sci alpino, Sofia Goggia: “Bassino è la più forte e deve sciare con la mente libera, Brignone pronta per la zampata”

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Sofia Goggia è stata la grande protagonista della giornata in quel di Cortina, quantomeno fuori delle piste. La campionessa olimpica di PyeongChang 2018 è costretta, suo malgrado, a seguire da spettatrice la manifestazione iridata, ma ha deciso di farlo sul posto, per vivere in prima linea il gigante di domani e sostenere le sue compagne di squadra.

La sciatrice bergamasca ha rilasciato diverse dichiarazioni nella giornata odierna, come riportato da Raisport, iniziando con una notevole investitura sulla fresca medaglia d’oro nel parallelo. “Marta Bassino è stata la gigantista migliore al mondo in questa stagione. A livello tecnico è veramente la più forte, ha sempre sciato una spanna sopra tutte: un oro domani sarebbe la ciliegina sulla torta di quella che è stata già una consacrazione”.

Sofia Goggia presenta il gigante di domani che, come detto, seguirà da spettatrice in prima linea. “Volevo immergermi di nuovo nel mio ambiente, staccare dal clima di casa e da un Mondiale visto dal divano. E quale giorno migliore di quello in cui ci sarà l’ultima possibilità per le donne di ottenere una medaglia? Marta mi ha dato una grande gioia in parallelo, è stata brava a giocare le sue carte e quell’oro le toglie un po’ di pressione per domani. Un consiglio? Provi a concentrarsi su tutto tranne che alla gara. Deve pensare alle persone che la amano e a tutte le cose che rimangono immutate e invariate indipendentemente dalla conquista dell’oro, di una medaglia o di un brutto risultato: io ho fatto così in Corea e mi ha dato tanta forza”.

Ultima battuta su Federica Brignone, uscita molto delusa dal parallelo ma sicura protagonista in vista di domani: “So la rabbia che ha dentro e potrebbe dare la zampata giusta. Lei sa che sta sciando bene, a volte tira fuori delle manche di grinta che in poche sanno fare. Quali saranno le rivali? Ho visto in grande spolvero Tessa Worley. Mikaela Shiffrin è andata forte in super-G, Petra Vhlova e’ sempre vicina, non dimentichiamo anche Michelle Gisin ma, se devo dire un nome, dico Lara Gut-Behrami”.

Foto: Lapresse

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