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Basket, Eurolega 2020-2021: l’Olimpia domina Maccabi in difesa e affianca il CSKA in seconda posizione

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Lo ha detto in settimana Quin Snyder, coach degli Utah Jazz, che spiegando la stagione monstre dei suoi ha detto che tra i meriti c’erano quelli che andavano a Ettore Messina, con cui ha allenato al CSKA, e l’approccio difensivo imparato dal tecnico italiano. E con il Maccabi è la difesa dell’Olimpia a fare la differenza in una giornata non indimenticabile al tiro, ma dove senza palla i milanesi fanno ciò che vogliono e tengono Tel Aviv a soli 68 punti.

Primo quarto dove la difesa di Milano sale ancora una volta in cattedra, lasciando Tel Aviv con soli 12 punti, frutto di un 5/10 da due punti e di uno 0/5 da oltre l’arco per il Maccabi. 60% e 66,7%, invece, per l’attacco di Ettore Messina che dopo il primo canestro ospite piazza un parziale di 6-0 con quattro punti di Shields, poi allunga sul +8 con la tripla di Micov, che diventa +11 con il tiro da oltre l’arco di Roll, con Tel Aviv che solo a tempo praticamente scaduto accorcia con un gioco da tre punti di Zizic per il 21-12 con cui si va al primo riposo.

Cinque punti di Tarzewski a inizio secondo quarto obbligano Maccabi al timeout con Milano che scappa nuovamente a +14, con Tel Aviv che nuovamente fatica tremendamente a trovare canestri facili. Ospiti che non riescono a trovare canestri da oltre l’arco, ma anche Milano ha percentuali bassissime da tre punti e Maccabi che riesce a tornare a -10, con Messina che arrabbiato chiama timeout per un passaggio a vuoto di troppo dei suoi. E alla ripresa è la tripla di Delaney a far ripartire i padroni di casa. Bryant trova, dopo 17 minuti, la prima tripla della partita (1/11), ma Milano resta saldamente avanti in doppia cifra. Prova a non naufragare la squadra ospite, con 11/34 dal campo, ma Milano controlla e va al riposo lungo avanti 39-27, con un attacco che non impressiona, ma una difesa che non ha fatto mai entrare in partita gli israeliani.

Milano molto buona in difesa, ma che ha la necessità assoluta di alzare le percentuali in attacco, con un secondo quarto da soli 18 punti, ma a inizio ripresa i ragazzi di Messina perdono malamente un paio di palloni e Tel Aviv che può accorciare e rientrare in partita con due triple per il -6. È il solito Gigi Datome a sbloccare Milano con una tripla per fermare il pericoloso parziale ospite. A segno anche Punter da oltre l’arco e Milano torna subito in doppia cifra di vantaggio, con Datome che mette a segno la terza tripla consecutiva di Milano che va sul 50-35. Le due squadre sono cresciute da oltre l’arco, l’A|X non riesce a scappare via decisa, con Tel Aviv che insegue, rispondendo come può agli affondi dei padroni di casa, ma i ragazzi di Messina non rallentano, “vincono” anche il terzo quarto e vanno all’ultimo riposo avanti 65-48.

Deve accelerare i ritmi il Maccabi se vuole provare a rientrare in partita, mentre Milano vuole controllare il buon vantaggio accumulato nei primi 30 minuti. Olimpia che però abbassa un po’ troppo i ritmi, sbaglia alcuni passaggi banali e non riesce a uccidere una partita che andrebbe chiusa in anticipo. Così Tel Aviv può trovare qualche canestro e tornare a -11 poco meno di 5 minuti dalla fine. Ma ancora una volta la differenza la fa coach Messina. Timeout e al ritorno in campo contro parziale milanese con Datome e Olimpia che scappa via sul 76-61 a tre minuti dalla fine. Ora basta solo controllare e Milano vince 87-68, affianca il CSKA in seconda posizione (con la stessa differenza punti).

Credits: Ciamillo

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