Sci di fondo
Sci di fondo a Szklarska Poreba: un weekend da sogno per i tre moschettieri?
Altro weekend, altra sprint in tecnica libera ed altra ghiotta occasione per la squadra di velocità azzurra, il vero fiore all’occhiello della stagione per la Nazionale italiana di fondo. Sull’anello di Szklarska Poreba l’Italia potrebbe nuovamente far sentire la propria voce grazie ai tre giovani terribili (gli unici convocati per questa tappa) enormemente cresciuti nel corso di questi mesi di Coppa, Federico Pellegrino, Gaia Vuerich e Greta Laurent.
Il grande momento di forma dei tre, inoltre, coinciderà con l’assenza di massa delle tre squadre scandinave, a causa del contemporaneo svolgimento dei campionati nazionali. Niente Norvegia, Svezia e Finlandia dunque, per un tasso di competitività naturalmente ridotto ma, soprattutto tra gli uomini, ugualmente elevato grazie alla massiccia presenza della squadra russa, che a Nove Mesto ha piazzato tre atleti in finale, compreso il vincitore. Per Pellegrino, quindi, non si spalancano autostrade quantomeno verso una possibile vittoria, nonostante il poliziotto di Nus abbia indubbiamente una corsia preferenziale per dei passaggi del turno piuttosto comodi e una finale, stando alle ultime performance, praticamente prenotata, in cui dovrà difendere inoltre il pettorale rosso conquistato in Repubblica Ceca. E se Chicco dovesse effettivamente confermare la straordinaria progressione di una settimana fa, allora a sbarrargli la strada potrebbero essere soltanto i russi, in Polonia con nomi del calibro di Maxim Vylegzhanin, Alexander Petukhov, Nikita Kriukov e Nikolay Morilov, quattro punte potenzialmente in grado di aspirare al successo.
La rinuncia dei contingenti scandinavi spalancherà le porte nei turni di qualificazione anche alla coppia femminile azzurra, che dovrà fronteggiare un elevato numero di avversarie in meno. Può beneficiarne ulteriormente Gaia Vuerich, ai piedi del podio a Nove Mesto dietro alla Oestberg, una delle sprinter più temibili del circuito e ovviamente assente sulla pista polacca. La carabiniera di Predazzo ha dimostrato nelle ultime settimane di avere le carte in regola per accedere regolarmente in finale e, a questo punto, anche di poter salire sul podio. Progressi enormi anche per Greta Laurent tra Tour de Ski e Nove Mesto, dove il 17° posto raccolto probabilmente non rispecchia le sue attuali potenzialità; la valdostana, ora, potrebbe concretamente raccogliere i frutti di quanto seminato in autunno proprio in Polonia, dove l’Italia si candida ad un ruolo di assoluta protagonista.
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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com