Biathlon
Biathlon, protesta della Norvegia: “Tarjei Boe penalizzato nel secondo poligono della mass start maschile”
E’ stato finalmente chiarito quanto accaduto al termine della mass start maschile dei Mondiali di biathlon: la Norvegia ha presentato una protesta perché, a suo dire, nella seconda serie al tiro Tarjei Boe sarebbe stato ostacolato dall’ucraino Artem Pryma, reo di avergli rubato la piazzola da cui sparare.
Secondo quanto scritto da Fondo Italia, l’allenatore Egil Kristiansen avrebbe riferito ad un’emittente norvegese: “Gli è stato impedito di sparare da sdraiato. C’è stato un altro atleta che ha preso la sua piazzola, così Boe è dovuto tornare indietro e sparare dalla piazzola dodici. Ha anche perso 10-12″ in un colpo“.
Il norvegese Tarjei Boe avrebbe poi spiegato quanto accaduto ed il motivo della protesta ufficiale: “È un po’ complesso. Mi sono diretto verso la piazzola sette, che sono sicuro essere la mia. Poi io e l’ucraino Pryma abbiamo un percorso di avvicinamento diverso, lui prende una curva più larga rispetto alla mia. Quindi ci siamo trovati entrambi sullo stesso tappeto. A quel punto anziché metterci lì a litigare, ho pensato di tornare indietro e prendere il primo tappetino libero. In quel momento sei concentrato soltanto sul trovare una soluzione”.
Conclude il maggiore dei fratelli Boe: “Non ci sono regole scritte poiché sta agli atleti mettersi d’accordo su dove fermarsi a sparare. Proprio il fatto che non sia in lotta per una medaglia potrebbe aiutare a supportare il mio caso. Probabilmente non era mai successo“.
Foto: LaPresse