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Ciclismo: van der Poel è tornato nei Paesi Bassi, ma la sua presenza all’Omloop Het Nieuwsblad non è ancora certa

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Mathieu van der Poel, dopo il ritiro in massa della sua Alpecin-Fenix dall’UAE Tour per via della positività al Covid di un membro dello staff, ha avuto il via libera per tornare nei Paesi Bassi poiché non è stato a contatto con la persona in questione ed è risultato negativo ai test. Il fuoriclasse neerlandese, insieme ai compagni Jasper Philipsen, Roy Jans, Kristian Sbaragli e Louis Vervaeke, ha lasciato gli Emirati Arabi Uniti nella giornata di ieri.

Tuttavia, l’Alpecin-Fenix non ha ancora sciolto le riserve attorno alla presenza di van der Poel all’Omloop Het Nieuwsblad che si terrà questo sabato. Da quando è uscita la news del ritiro del neerlandese dal UAE Tour, sono iniziate a circolare voci riguardanti una sua partecipazione alla semiclassica fiamminga e la stessa organizzazione dell’evento ha comunicato che, nel caso superasse i test, sarebbero ben lieti di avere van der Poel al via. Christoph Roodhooft, il manager del sodalizio per cui è tesserato l’iridato del ciclocross, tuttavia, ha dichiarato stamattina a Het Laatste Nieuws che stanno ancora valutando la situazione.

Lo scoglio principale che si frappone, ora, tra van der Poel e la partecipazione all’Omloop Het Nieuwsblad è il fatto che l’Alpecin, nel caso decida di portare il neerlandese alla semiclassica fiamminga, dovrà escludere dalla formazione un corridore che già era sicuro di parteciparvi. I fratelli Roodhooft, infatti, avevano già selezionato i sette atleti da schierare alla prima gara in linea World Tour della stagione e, giocoforza, si vedranno costretti a fare un sacrificio se vorranno dare modo a van der Poel di essere al via.

Foto: Lapresse

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