Seguici su

Oltre Cinquecerchi

Heineken Cup: top&flop della prima giornata

Pubblicato

il

TOP

Benetton Treviso

Manoa Vosawai: per distacco, il migliore in campo dei suoi. Ha una responsabilità pesante, vale a dire non far rimpiangere Robert Barbieri. E il figiano ci riesce perfettamente. Vosawai “dove vai cosa fai?” sarà anche tatticamente indisciplinato, ma quando parte è un cavallo pazzo impossibile da fermare. Ottimo il contributo anche in difesa.

Francesco Minto: la convocazione in Nazionale lo ha galvanizzato ulteriormente, confermando quanto di buono ha fatto vedere da settembre ad oggi. Incide di più rispetto a Derbyshire. Di sicuro affidamento anche per Brunel.

Fabio Semenzato: solita partita di spessore per Mozzarella, che conferma il gran momento di forma. Non prenderà parte della spedizione per i test-match di novembre ed è un peccato, oltre che una sorpresa, perché poteva tornare utile.

Zebre

Daniel Halangahu: sbaglia qualche calcio di troppo, ma l’australiano dimostra di avere le qualità per prendere in mano questa squadra. Da estremo combina poco, dimostrando ancora una volta di non essere adatto a quel ruolo. Decisamente meglio da apertura, dove fa girare bene la squadra.

Filippo Ferrarini: ottimo impatto sulla partita per il giovane terza linea. Nell’ennesima giornata scura per l’attacco bianconero, è l’unico a marcare una meta, cosa non da poco.

FLOP

Benetton Treviso

Kris Burton: Smith concede un turno di riposo a Di Bernardo, rilanciando l’italo-australiano, che non fa nulla per riguadagnarsi per il posto definitivamente. Forse le prestazioni del suo pari ruolo lo hanno condizionato, fatto sta che il buon Kristopher non incide per nulla nel match. Incredibili gli errori al piede nel cercare la touche, spedendo invece l’ovale oltre la linea di meta.

La mischia: la settimana scorsa l’avevamo inserita tra i top, perché contro l’Edimburgo, effettivamente, non c’era stata storia. Contro gli Ospreys la musica è totalmente cambiata: il pacchetto biancoverde è stato letteralmente asfaltato dai dirimpettai gallesi, che hanno sfruttato a pieno ogni ingaggio. Con dei valori in campo talmente differenti, fare qualcosa di più era impossibile.

Zebre

Tito Tebaldi: riproposto titolare a causa del forfait di Chillon, il mediano di mischia è protagonista dell’ennesima giornata no. Il problema è sempre lo stesso: la continuità. Lentissimo in ogni giocata, mai in partita.

Quintin Geldenhuys: la seconda linea delle Zebre palesa problemi di handling durante tutto l’arco degli 80′, anche a causa dell’ovale reso viscido dalla pioggia. Almeno quattro i palloni persi in avanti per lui. Ha sicuramente passato giornate migliori.

Mauro Bergamasco: se la settimana scorsa lo avevamo inserito nei top, dopo la partita contro Connacht si merita l’ingresso nei flop. Ennesimo giallo stagionale, tra l’altro frutto di un’ingenuità clamorosa, ma tutta la prestazione è stata ampiamente insufficiente.

Foto: toscanarugby.it

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

 

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità