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Tennis, Novak Djokovic eguaglia il primato di Roger Federer: il serbo già certo di un nuovo record di longevità
Novak Djokovic in cima al mondo e molto di più. L’aggiornamento del ranking ATP non può fare altro che confermare quanto fatto dal tennista serbo, recentemente vincitore degli Australian Open (nono sigillo a Melbourne e 18° successo in uno Slam). La permanenza al vertice del ranking ha un valore preciso allo stato attuale delle cose: 310 settimane in carriera, esattamente quanto fatto dallo svizzero Roger Federer. Un primato significativo, testimonianza di grande longevità, destinato a essere battuto.
Come è noto, l’ATP ha deciso di “congelare” la classifica fino all’8 marzo 2021. Dunque anche i punti conquistati prima del lockdown potranno valere fino al 2022. Un giocatore, infatti, potrà al massimo incrementarli se otterrà un risultato migliore, altrimenti resteranno nel suo bottino quelli del 2020. Da parte dell’organizzazione mondiale del tennis maschile c’è stata anche la spiegazione che per la stagione corrente la classifica di ogni tennista si baserà sui 19 migliori risultati. La categoria degli “altri tornei” (esclusi gli Slam e i Masters 1000) includerà i piazzamenti in sette eventi, in cui si può includere l’ATP Cup. “Le ATP Finals continueranno ad essere conteggiate come evento addizionale“, è stato sottolineato.
Pertanto, il serbo è già certo di realizzare il nuovo record e di entrare di diritto nella storia di questo sport (311 settimane). Indubbiamente, il tema “miglior giocatore della storia” identificato dall’acronimo GOAT è sempre particolarmente in voga tra i tifosi. Tuttavia, si può ritenere il balcanico un rappresentante in termini di completezza di gioco unico nel suo genere, che specialmente nell’espressione di un tennis difensivo ha trovato la propria sublimazione. Aspetto che i numeri evidenziano come esempio di longevità e qualità.
Foto: LaPresse