Le Samyn 2021, successo in volata per Tim Merlier dopo un finale con continui attacchi. Terzo Pasqualon

Dopo il trionfo di Lotte Kopecky tra le donne, il Belgio domina anche la gara maschile de Le Samyn con la splendida vittoria in volata di Tim Merlier, grazie anche al super lavoro del suo compagno di squadra dell’Alpecin Fenix, Mathieu van der Poel. Alle sue spalle il norvegese Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling Team), che ha beffato l’azzurro Andrea Pasqualon (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), ottimo terzo sul traguardo di Dour. Il tutto è avvenuto al termine di una seconda parte di gara veramente intensa, caratterizzata da continui attacchi dove le protagoniste del momento sono state la Deceuninck-Quick Step e la Qhubeka-Assos, rimaste però a bocca asciutta. 

I primi 60 chilometri di gara sono stati caratterizzati da continui tentativi di attacco in testa al gruppo, ma senza una vera e propria fuga in grado di sganciarsi dal plotone. Successivamente ad avere la meglio sono stati quattro uomini: Thimo Willems (Sport Vlaanderen – Baloise), Joey Rosskopf (Rally Cycling), Jan-Willem van Schip (BEAT Cycling) ed Enzo Leijnse (Development Team DSM).

Poco dopo, praticamente a 50 chilometri dal traguardo, da dietro è riuscito a sganciarsi un altro gruppetto di ben venti uomini comprendente Sep Vanmarcke (Israel Start-Up Nation), Mark Cavendish, Bert Van Lerberghe (Deceuninck – Quick Step), Brent Van Moer (Lotto Soudal), Danny Van Poppel (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux), Damien Touze (AG2R Citroen Team), Jempy Drucker (Cofidis), Victor Campenaerts (Qhubeka Assos), Timothy Dupont, Tom Wirtgen (Bingoal – Wallonie Bruxelles), Kenny De Ketele (Sport Vlaanderen – Baloise), Tim Merlier (Alpecin Fenix), Donavan Grondin (Team Arkéa Samsic), Lorrenzo Manzin (Team Total Direct Energie), Rasmus Tiller, Markus Hoelgaard (Uno-X Pro Cycling Team) e Maurice Ballerstedt (Jumbo-Visma Development Team).

Al loro inseguimento si è presto messa l’Alpecin Fenix, che ha poi lanciato il campione del mondo di ciclocross Mathieu van der Poel tutto solo all’attacco e in rimonta sui battistrada. All’inseguimento del fenomeno olandese si sono portati John Degenkolb (Lotto Soudal) e il duo della Deceuninck con Florian Senechal e Jannik Steimle. Intanto davanti Vanmarcke e Campenaerts hanno cercato di rilanciare l’azione a 30 chilometri dalla conclusione, ma inseguiti dai Deceuninck e van der Poel, riusciti a rientrare nel plotone principale. Si è formata dunque una coppia al comando con circa 50 uomini all’inseguimento. 

Tra i continui attacchi in testa al plotoncino dei migliori ci hanno riprovato nuovamente Van der Poel, Van Poppel, Merlier, Hoelgaard, Cavendish e Drucker per non lasciar andar via Vanmarcke e Campenaerts. E di fatti, a 28 chilometri dal traguardo, il gruppo è tornato compatto. Ma Campenaerts si è messo nuovamente a rilanciare il ritmo staccando per l’ennesima volta il gruppetto dei migliori comandato da ben sei uomini della Deceuninck. Grandissimo forcing da parte del belga rimasto solo al comando sino a 13 chilometri dalla conclusione. Poco dopo ci ha pensato un altro uomo della Qhubeka Assos a scattare in testa al gruppo, ossia il polacco Lukas Wisniowski, seguito a 5 chilometri dalla fine da Hoelgaard.

Nulla da fare per entrambi, sorpassati ai -4 chilometri da Florian Senechal e Mathieu van der Poel e seguiti da Sep Vanmarcke, Danny Van Poppel e nuovamente Lukas Wisniowski. Il quintetto non è riuscito ad andare d’accordo, al punto che hanno facilitato il rientro del gruppo e quindi un finale in volata a ranghi ridotti. Van der Poel lascia tutte le sue energie sul campo, pilotando alla perfezione il compagno di squadra Tim Merlier protagonista di uno sprint lunghissimo e dominato dinanzi a Rasmus Tiller e all’azzurro Andrea Pasqualon. 

Foto: Le Samyn 2021