MotoGP, Test Losail 2021: tanto lavoro sull’aerodinamica come in F1 per norme assai limitate

Lavoro e ancora lavoro. Questo è quello che ha caratterizzato e caratterizzerà i test di Losail riservati alla classe MotoGP. La massima cilindrata ha completato la prima due-giorni di prove sul tracciato qatariano e prima del via del campionato mondiale (28 marzo) ci saranno altre tre giornate (10-12 marzo) che potranno consentire alle squadre di provare il tanto materiale a disposizione. L’approccio sarà molto improntato sull’aerodinamica. Perché? Con i motori congelati, sposando la filosofia del risparmio dei costi da regolamento, la ricerca delle Case costruttrici si è tutta spostata su tale componente e per questo in Qatar qualcosa si è visto e si è annotato.

Ducati è stata sicuramente quella che più si è data da fare con una nuova carena con convogliatore flusso posizionato nella parte bassa, di fronte alla gomma anteriore, fungendo da terzo profilo aerodinamico, dopo le soluzioni delle ali sul cupolino e quelle sulle fiancate. La Yamaha si è presentata con una nuova carena e un telaio rinnovato, da associare al forcellone in carbonio; interventi in questo settore anche per la Honda volti a migliorare l’andamento in curva della moto. In questo contesto, la Rossa ha presentato anche un nuovo codone con smorzatore inerziale, le linee sono più affusolate e le dimensioni più compatte per la terza generazione della cosiddetta “salad box”. A Borgo Panigale non si sono annoiati…

In sostanza ce n’è per tutti i gusti e sicuramente le squadre si osserveranno con attenzione perché, avendo possibilità limitate di intervento, la partita si giocherà tanto sugli aspetti citati. Un contesto che favorisce il paragone con la F1, ricordando quanto sia limitante il regolamento (basato sul Budget Cap). Nei prossimi giorni e settimane capiremo chi avrà fatto meglio i compiti a casa e saprà avvantaggiarsi in questa sfida tecnologica.

Foto: LaPresse