Ciclismo
Ciclismo, Dino Salvoldi: “Alle azzurre chiedo sempre coraggio. Giro Rosa perfetto per preparare le Olimpiadi”
La stagione del ciclismo femminile si è aperta con le Strade Bianche. Proprio dopo questa gara il Commissario Tecnico della Nazionale, Dino Salvoldi, ha fatto il punto sui programmi futuri delle azzurre anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo: “Le Strade Bianche da poco disputate hanno dato il via alla stagione su strada. Dalle atlete italiane mi aspetto un confronto diretto con le migliori atlete al mondo nelle gare più importanti e impegnative del calendario internazionale che presentano similitudini con la prova olimpica.
Chiedo a tutte le ragazze di correre soprattutto con coraggio e di dare continuità nelle prestazioni. Sono consapevole delle difficoltà che esistono nel raggiungere il risultato e dell’alto livello di competitività richiesto, ma siamo pur sempre l’Italia”.
Salvoldi ha parlato anche delle gare sotto osservazione per Salvoldi: “Dal Trofeo Binda di Cittiglio fino alla Liegi, passando per Giro delle Fiandre, Amstel e Freccia Vallone. Con queste gare di osservazione, in più Durango a maggio, vorrei avere risposte importanti e la possibilità di disegnare la Nazionale per Tokyo e magari renderla definitiva per la fine dello stesso mese.
Convocazioni dunque anticipate e Salvoldi ha spiegato il motivo: “Questo per garantire la giusta serenità e concentrazione per prepararsi nel modo migliore all’obiettivo del 25 luglio. A Tokyo2021 correranno 4 azzurre e mi riserverò comunque, se sarà necessario, la possibilità di assegnare l’ultimo posto più avanti”.
La Nazionale volerà in Giappone per visione direttamente il percorso: “Abbiamo ragionato su di un sopralluogo con le azzurre più in evidenza, nella prima settimana di Maggio. Vedremo se la situazione pandemica potrà permettercelo”.
Il Giro Rosa è l’ultimo appuntamento prima delle Olimpiadi: “E’ probabilmente il miglior evento per completare la preparazione finale all’Olimpiade”
Salvoldi ha parlato della gara olimpica: “Come noi, solo altre quattro nazioni correranno con quattro atlete, le altre con un numero di partecipanti inferiore. La gara avrà quindi al via un numero di partenti ridotto, un gruppo non superiore a 67 unità, contro le abituali 150 di un mondiale. Su quel tipo di percorso impegnativo con un numero di atlete cosi ridotto e altamente competitivo ci si può aspettare un diverso tipo di gara. Servirà una squadra composta da individualità di spicco con caratteristiche adatte al percorso in grado di affrontare tutte le variabili tattiche”.
Sulla prova a cronometro: “A cronometro abbiamo un solo posto che potrà essere occupato da una qualsiasi delle atlete iscritte in una delle discipline olimpiche del ciclismo. Il percorso è molto impegnativo e la scelta potrebbe ricadere su una delle azzurre già impegnate nella prova in linea oppure a chi saprà dimostrare da oggi, di essere altamente competitiva in questa specialità”.
Sulla Nazionale di ciclismo su pista: “Con il gruppo azzurro della pista abbiamo un confronto settimanale, grazie alla continuità degli allenamenti a Montichiari, questo aiuta molto. Rimane ancora ad oggi l’incognita delle prove del circuito internazionale di Nations Cup, che se dovessero essere confermate, rappresenterebbero un ulteriore e importante momento di confronto”.
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