MotoGP
MotoGP, Yamaha impressiona sul giro secco nella quarta giornata di test. Ducati lavora sul passo con Miller
Maverick Viñales si conferma un grande specialista dei test pre-stagionali e mette la testa davanti a tutti nella penultima giornata di prove della MotoGP a Losail, dimostrando come di consueto un ottimo feeling con la pista qatariota almeno sul giro secco. Quest’oggi è però la Yamaha in generale ad impressionare positivamente, con tre piloti nelle prime tre posizioni ed una buona crescita da parte di Valentino Rossi con la nuova M1 nel Team Petronas. La casa di Iwata sta presentando diverse novità tecniche interessanti ed il pacchetto di base sembra efficace, ma bisognerà aspettare l’inizio del Mondiale e altri circuiti per poter confermare queste sensazioni.
Day-4 molto importante a abbastanza incoraggiante anche in casa Ducati, che ha differenziato il programma di lavoro dei due piloti ufficiali raccogliendo dati importanti per lo sviluppo e per il set-up ottimale da utilizzare durante i primi due weekend di gara stagionali. Jack Miller, che nel frattempo resiste al comando della graduatoria combinata dei test con il suo 1’53″183 di ieri, si è concentrato principalmente sul passo effettuando una lunga simulazione di gara (tempi tra 1’54″5 e 1’55″8), mentre Francesco Bagnaia ha provato il time-attack inserendosi appena alle spalle del trio Yamaha.
Buone sensazioni anche per un Pol Espargarò già competitivo con la sua nuova Honda, nonostante una caduta senza conseguenze, confermandosi nella top10 anche oggi e soprattutto mettendo in mostra un long-run di 12 giri davvero molto interessante che potrebbe anche permettergli di sognare in grande verso i primi due GP del campionato. Per quanto riguarda la Suzuki non sono emerse grandi novità (in termini di performance) sinora rispetto alla moto della scorsa stagione, con Mir e Rins sempre molto costanti sul ritmo ma incapaci di tenere il passo dei migliori nella simulazione di qualifica. Tanti aggiornamenti tecnici ma risultati che (fino a questo momento) scarseggiano invece per la KTM, che resta comunque un’outsider molto temibile in vista del Mondiale.
Credit: MotoGP.com Press