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America’s Cup, tornano i campi B, C e D. Vantaggio per New Zealand e sorpassi possibili
La battaglia per la conquista della America’s Cup è in totale parità: 2-2 dopo le prime due giornate di regate. Luna Rossa e Team New Zealand si sono equivalse: l’equipaggio italiano ha conquistato gara-2 e gara-3, il Defender si è imposto nella prima e nella quarta prova. Curiosamente tutti i successi sono stati ottenuti dagli equipaggi entrati in fase di pre-start con le mure a sinistra. Il fondamentale che è risultato decisivo è stato la partenza: chi ha avuto uno spunto migliore in uscita dal box ha poi dominato, rendendosi irraggiungibile e insuperabile dall’avversario.
Si è sempre gareggiato sul campo di regata “E” nella baia di Auckland, perché a causa del lockdown di livello 2 imposto dal Governo erano disponibili soltanto due rettangoli in mare (“A” e, appunto, “E”). Si tratta degli specchi d’acqua più lontani dal porto, l’obiettivo era quello di scongiurare possibili assembramenti. Da domani, però, cambia tutto. La premier Jelinda Ardern ha abbassato l’allerta al livello 1 e dunque tornano agibili anche i campi di regata “B”, “C”, “D”, ovvero quelli più vicini al porto, all’ombra dell’Isola di Rangitoto. Si tratta di una novità estremamente importante e che cambierà sicuramente la dinamica delle varie regate.
Sul campo Echo era davvero impossibile superare (ed è durissima anche sul tracciato Alfa): chi partiva davanti aveva almeno l’80% della vittoria già in tasca. Lo si è vsto chiaramente in queste due giornate di America’s Cup, ma era stato già molto chiaro anche durante la Prada Cup. Sui campi Bravo, Charlie, Delta è invece più semplice sorpassare perché sono un po’ più larghi e ci sono più salti di vento. Dovrebbe essere un vantaggio per Team New Zealand, che potrebbe magari operare il sorpasso grazie alla sua maggiore velocità di punta in determinati contesti. E uno svantaggio per Team Prada Pirelli, che ha puntato sempre tantissimo sulla partenza. Sarà poi cruciale anche la bravura dei tattici nel leggere il mare e il vento, servirà il miglior Pietro Sibello per spingerre Luna Rossa.
Ricordiamo soltanto un precedente: sul campo C andò in scena l’indimenticabile battaglia tra Luna Rossa e Ineos Uk durante il round robin della Prada Cup, lo scorso 23 gennaio (sembra davvero passata un’eternità). Ebbene, in quella circostanza ci furono ben 9 sorpassi al vertice, prima della vittoria dei britannici condita dal tanto discusso incrocio finale. Uno scenario che potrebbe ricorrere anche tra Team Prada Pirelli e Team New Zealand? Staremo a vedere. Stasera, attorno alle ore 22.30 italiane, si deciderà il campo da utilizzare domani per gara-5 e gara-6. La scelta sarà determinata dalle previsioni del vento.
James Spithill, timoniere di Luna Rossa insieme a Francesco Bruni, si è soffermato su questo aspetto durante la conferenza stampa di oggi: “Ritengo che se nei prossimi giorni si gareggerà sui campi di regata B e C, allora la pressione del vento potrebbe rivelarsi più dinamica e quindi potremmo assistere a dei sorpassi“.
Foto: COR 36 | Studio Borlenghi – America’s Cup
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