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Ciclismo
Parigi-Nizza 2021, le pagelle della sesta tappa: Roglic continua a giganteggiare, bocciati Matthews e Schachmann
Primoz Roglic serve il bis sulle strade della Parigi-Nizza. Il fuoriclasse sloveno, su un arrivo che tirava all’insù, ha battuto allo sprint ben quaranta avversari, dimostrando, una volta di più, di essere un asso anche in volate abbastanza numerose. L’alfiere della Jumbo-Visma è stato capace di piegare la resistenza di corridori in possesso di uno spunto veloce quasi paragonabile a quello degli sprinter puri come Christophe Laporte e Michael Matthews. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti di giornata con le nostre pagelle.
LE PAGELLE DELLA SESTA TAPPA DELLA PARIGI-NIZZA 2021
PRIMOZ ROGLIC (JUMBO-VISMA) VOTO 10: Lo sloveno della Jumbo-Visma, al momento, sembra un adulto tra i bambini in questa Parigi-Nizza. Gestisce l’ultimo chilometro in modo semplicemente perfetto. Prima si piazza alla ruota dei corridori della Deceuninck-Quick Step, il cui treno si sfalderà nel momento in cui Bennett andrà in crisi, poi è il più lesto a fiondarsi su Guillaume Martin quando questi prova ad anticipare. Ai 150 metri dal traguardo parte lui e non fa prigionieri, lasciandosi alle spalle atleti come Laporte e Matthews che, sulla carta, anche in un arrivo come quello odierno, duro, ma fino a un certo punto, dovrebbero essergli superiori. In classifica generale, adesso, ha 40″ di vantaggio su Schachmann secondo e più di 50″ su tutti gli altri. Domani, sull’erta di Valdeblore La Colmiane, gli basterà difendersi.
CHRISTOPHE LAPORTE (COFIDIS) VOTO 7,5: La sua squadra si muove in modo perfetto. Guillaume Martin anticipa e, così, lui può rimanere a ruota di Roglic. Il problema è che lo sloveno non si lascia sorprendere e al momento della verità si dimostra troppo forte in volata anche per Laporte.
MICHAEL MATTHEWS (BIKE EXCHANGE) VOTO 5: Doveva essere l’arrivo dell’australiano e, invece, la vittoria gli scappa ancora. Sullo strappo finale Matthews non è stato capace di contenere lo strapotere di Roglic e si è fatto superare nettamente anche da Laporte. Non ci siamo, da lui era lecito aspettarsi molto di più.
DYLAN TEUNS (BAHRAIN VICTORIOUS) VOTO 7: Si rivede il belga della Bahrain su un arrivo adatto alle sue caratteristiche. Il quarto posto è un ottimo piazzamento considerando che Laporte e Matthews hanno punte di velocità paragonabili a quelle degli sprinter puri e Roglic ha un motore di tutt’altro livello.
AURELIEN PARET-PEINTRE (AG2R) VOTO 7,5: Il giovane scalatore dell’Ag2r si sta riscoprendo anche uomo discretamente veloce, capace di competere in sprint ristretti. La vittoria colta un mese e mezzo fa al GP la Marseillaise non è stata un caso e il quinto posto odierno lo conferma.
LUCAS HAMILTON (BIKE EXCHANGE) VOTO 8: Hamilton, giovane promessa del ciclismo australiano ormai pronta a esplodere, è stato, sorprendentemente, il secondo migliore uomo di classifica, dopo Roglic, su un arrivo che non gli strizzava l’occhio. E’ in grande forma, come aveva fatto vedere già due giorni fa a Chiroubles ove, proprio come oggi, era giunto sesto. Domani c’è la tappa più dura e lui avrà l’occasione per andare a caccia del podio.
BRYAN COQUARD (B&B HOTELS) VOTO 5: Come sovente accade, il velocista transalpino riesce ad arrivare coi primi su questi traguardi, ma al momento dello sprint si pianta malamente. Piazzarsi dietro a corridori come Hamilton e Paret-Peintre, per uno che ha le sue punte di velocità, non è accettabile.
QUENTIN PACHER (B&B HOTELS) VOTO 7: Pacher è un corridore di cui non si parla proprio mai, però nelle gare adatte a lui capita sovente di trovarlo davanti. Oggi è giunto ottavo e questa, per lui, è già la seconda top-10 in questa Parigi-Nizza. Sottovalutato.
MAXIMILIAN SCHACHMANN (BORA-HANSGROHE) VOTO 5: Il tedesco era uno dei favoriti per il successo odierno e prima dello sprint finale si trovava anche nelle prime posizioni. Tuttavia, quando è stata lanciata la volata è rimbalzato indietro e ha chiuso con un mediocre diciannovesimo posto.
Foto: Lapresse