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America’s Cup, salta il fattore “mure a sinistra”. Luna Rossa-New Zealand, botta e risposta a dritta
Le prime quattro regate della America’s Cup avevano espresso un dato chiaro e nitido: chi era entrato nella zona di pre-partenza con le mure a sinistra era sempre riuscito a vincere. Team New Zealand si era imposto in gara-1 e in gara-4, Luna Rossa aveva festeggiato nella seconda e nella terza regata. Il risultato al termine della seconda giornata era di perfetta parità (2-2) e c’era attesa per vedere quello che sarebbe successo stanotte nella baia di Auckland, provando a vedere se uno dei due equipaggi riuscisse a fare saltare il banco. Ebbene, ci sono riusciti entrambi.
Team Prada Pirelli ha vinto gara-5 partendo con le mure a dritta, i Kiwi hanno restituito il favore nella regata successiva e così regna ancora la parità nel Golfo di Hauraki (3-3). C’è enorme incertezza e al momento è difficile scommettere su chi raggiungerà le sette vittorie necessarie per conquistare la Vecchia Brocca. A questo punto anche il fattore di ingresso nel “box” è saltato ed è complicato immaginare come si potrà sviluppare la situazione nei prossimi giorni.
Luna Rossa avrà le mure a sinistra in gara-7 e in gara-10, Team New Zealand nell’ottava e nella nona regata. Ricordiamo che chi ha mure a sinistra entra nella zona di pre-partenza a 2’10” dallo start effettivo, mentre chi ha le mure a dritta lo fa quando mancano 2 minuti. A quel punto inizia una serie di manovre, determinanti per l’esito delle regate visto che chi ha vinto le partenze ha poi sempre vinto le regate durante questa America’s Cup.
Foto: Lapresse
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