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America’s Cup: Luna Rossa potrà confermare James Spithill, ma non ingaggiare altri stranieri

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E’ stato annunciato quest’oggi che il Royal Yacht Squadron Racing ha lanciato ufficialmente la sfida al Royal New Zealand Yacht Squadron. Saranno dunque i britannici di Ineos Team UK i Challenger of Record della 37ma edizione dell’America’s Cup, il cui anno di svolgimento ed il Paese ospitante verranno annunciati nei prossimi sei mesi.

Il Challenger of Record ha un vantaggio: scrive le regole insieme al Defender. All’Italia è accaduto tre volte in passato: nel 1983 con Azzurra e nel 2003 e 2021 con Luna Rossa. Al Bel Paese, dunque, non ha mai portato fortuna ricoprire questo ruolo, perché la Vecchia Brocca è sempre rimasta un miraggio.

Team New Zealand ed Ineos Team UK hanno già stabilito una regola importante: ogni equipaggio dovrà essere composto al 100% da marinai che, al 19 marzo 2021, siano in possesso della cittadinanza della nazione che dovranno rappresentare. I campioni in carica sono rimasti scottati da quanto accadde nel 2000. Al termine della vittoria dell’America’s Cup contro Luna Rossa, Russell Coutts e buona parte della flotta di Black Magic fecero armi e bagagli verso la Svizzera, allettati dall’offerta milionaria di Ernesto Bertarelli. Così la barca elvetica di Alinghi sconfisse i Kiwi nelle edizioni del 2003 e 2007, peraltro potendo contare a bordo su una risicatissima presenza di svizzeri. Affinché la storia non si ripeta, Team New Zealand ed Ineos UK hanno volutamente inserito il paletto della nazionalità.

Il regolamento prevede però due eccezioni. In primo luogo, una squadra potrà schierare uno o più stranieri, a patto che abbiano risieduto, prima del 18 marzo 2021, per due degli ultimi tre anni in pianta stabile nel Paese che andranno poi a rappresentare. Ciò consentirà dunque a Luna Rossa di confermare il timoniere James Spithill, ammesso che esista una volontà comune di proseguire insieme. Non va escluso a priori che il 41enne possa venire attratto da una eventuale sfida lanciata dalla natia Australia. Ad ogni modo, il Team Prada Pirelli, la cui partecipazione alla prossima Coppa America è già stata confermata dal presidente Patrizio Bertelli, non potrà ingaggiare altri stranieri a bordo, a meno che non siano in possesso anche della cittadinanza italiana o siano stati residenti nel Bel Paese per due degli ultimi tre anni prima. Non dovrebbe trattarsi di un grosso problema, considerando che Bertelli ha volutamente puntato su una flotta praticamente tutta azzurra, con la sola eccezione di Spithill.

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Inoltre è stata prevista un’eccezione anche per le “nazioni emergenti”. In base a quali criteri un Paese verrà considerato tale? Non è dato saperlo e sarà a totale discrezione degli organizzatori. Di sicuro emergente non può considerarsi la Svizzera, che la Coppa America l’ha vinta due volte. Non è un mistero che questo nuovo regolamento sulla nazionalità sia stato pensato per minare in partenza le rinnovate ambizioni di Alinghi.

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Credit: ACE Studio Borlenghi – America’s Cup Press

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