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Lorenzo Musetti, una settimana da Dio ad Acapulco: tennis scintillante, ma per diventare grande serve continuità

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Una settimana da Dio. Lorenzo Musetti ha vissuto sulle nuvole questi giorni ad Acapulco (Messico). Sul cemento che mai gli è stato così amico, Lorenzo ha trovato la quadra, togliendosi la soddisfazione di battere in serie Diego Schwartzman, Frances Tiafoe e Grigor Dimitrov. Il ko odierno contro il n.5 del mondo (testa di serie n.1 del torneo) Stefanos Tsitsipas era nella logica delle cose sia per la differente caratura del giocatore che per le fatiche dei match susseguitesi senza soluzione di continuità, considerando le qualificazioni.

E allora cosa si può trarre da quanto notato in Messico? E’ lampante che nel caso di Musetti parliamo di un tennista di grande talento. Un giocatore di tocco che con le sue variazioni ha strabiliato tutti, conquistando il pubblico messicano. Il repertorio tecnico dell’azzurrino è considerevole e nello stesso tempo anche il carattere è dalla sua. Qualità che gli hanno permesso di farsi largo in un torneo complicato, battendo avversari di un certo livello.

Ci sono però anche altri aspetti da migliorare e tutto si può sintetizzare in un termine: continuità. E’ chiaro che, in questo momento, il nostro portacolori non abbia quella regolarità nel suo gioco e la partita odierna contro Tsitsipas l’ha dimostrato. Al cospetto di un giocatore più esperto nel circuito internazionale e di alto livello, si è vista tutta la differenza che c’è tra chi è una solida realtà e chi aspira a diventare tale.

Devo dire che il livello di Tsitsipas mi ha davvero impressionato. Credo si tratti di un livello che al momento non mi appartiene, non penso di essere ancora in grado di rimanere punto a punto con quella intensità per 2 ore e passa”, le considerazioni di Musetti al termine della partita. E dunque il nativo di Carrara farà tesoro di questa esperienza, consapevole di aver fatto bene, ma anche di dover lavorare molto per entrare a far parte della cerchia degli “eletti”. Le qualità non mancano e certe criticità come il dritto e il servizio andranno risolte per garantirgli qualcosa di bello nel prossimo futuro. Indubbiamente, l’essere entrato nella top-100 può rappresentare uno snodo importante per la programmazione futura e proseguire nell’ascesa.

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Foto: LaPresse

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