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Rugby, Sei Nazioni 2021: l’Italia non difende, la Scozia vince facile

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Cinque partite, cinque sconfitte. 32 ko consecutivi ed ennesima debacle per gli azzurri che chiudono il Sei Nazioni 2021 con un’altra lezione di rugby. Questa volta è la Scozia a fare male e a dilagare contro una squadra azzurra per lunghi tratti imbarazzante in difesa.

Partenza col botto a Edimburgo, con la Scozia che parte forte, ma non concretizza. Così quando l’Italia conquista una punizione in attacco va in touche ed è Luca Bigi che al 5’ schiaccia per il vantaggio. Ma la Scozia risponde ferocemente e subito e poco dopo la situazione si ribalta. Touche scozzese, maul ed è Cherry a schiacciare, ma non arriva la trasformazione e Italia avanti 7-5. Insiste la Scozia in attacco con azioni veloci ed è Van der Merwe che si invola al largo e va a schiacciare per il 12-7 scozzese. Al 16’ bella azione azzurra, fallo scozzese e Garbisi accorcia sul -2, anche se continua a essere la Scozia a fare il match.

Scozia che mette in seria difficoltà la difesa e Federico Mori commette fallo e viene ammonito. In inferiorità subisce l’Italia e al 24’ è Darcy Graham a schiacciare e Scozia che va sul 17-10. Italia che palla in mano fatica a costruire, ma ancora una volta in difesa lasciando troppo spazio, mancano placcaggi facili e Huw Jones ringrazia e al 29’ si invola e quarta meta. Non rallentano i padroni di casa, mentre gli azzurri sono succubi della forza avversaria. Migliora un po’ in difesa la squadra di Smith e Scozia che non fa più male. Ma insiste la squadra di casa, con l’Italia che commette errori banali e concede possessi e terreno. A scadere del tempo, invece, è l’Italia che ha un’ultima chance per riaprire il match con una touche in attacco, ma un avanti manda le squadre al riposo con la Scozia avanti 24-10.

Brutto errore di Garbisi nella rimessa in gioco e subito Scozia in attacco, con una touche nei 22 italiani. Ancora un fallo, ancora una touche sui 5 metri e dalla maul è di nuovo Cherry a schiacciare per la quinta meta scozzese. Non sbaglia Hogg e si va sul 31-10. È un monologo scozzese, Italia già sulle gambe, e al 52’ ennesimo fallo azzurro e cartellino giallo per Seb Negri e Italia per altri 10 minuti in inferiorità. E arriva la meta numero 6, questa volta firmata da Scott Steele, che bagna il suo esordio da titolare con una marcatura.

Piove sul bagnato all’ora di gioco, con un placcaggio pericoloso di Monty Ioane e cartellino giallo per l’ala, con l’Italia in 13 per un minuto circa. Al 62’ Lamaro entra di spalle in ruck, ma l’arbitro concede solo punizione. Vicinissima alla marcatura la Scozia, ma Brex in area di meta evita che il pallone venga schiacciato. Meta che arriva al 66’ con Sam Johnson e Italia che fa 5 su 5 in partite con più di 40 punti subiti. E si superano anche i 50 punti con van der Merwe che conclude un contropiede micidiale al 71’ per il 52-10 finale. Chiude in attacco l’Italia, ma è un contentino al termine di un torneo imbarazzante. Squadra non al livello del Sei Nazioni e tanto da ripensare anche a livello azzurro fin da subito.

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Foto: LaPresse

1 Commento

1 Commento

  1. OLIMPIONICO

    20 Marzo 2021 at 22:00

    E sono 32 ! Che figura. SCOTLAND !

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