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Short Track

Short Track: Europeo deludente per la squadra azzurra

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Si sono chiusi ieri i Campionati Europei di short track a Dresda e l’Italia torna a casa da questa manifestazione con solo due medaglie, entrambe conquistate da Arianna Fontana. Un bottino deludente per la squadra azzurra, che ha sempre svolto il ruolo di assoluta dominatrice a livello continentale.

Come detto alla fine le uniche soddisfazioni sono arrivate dalla Fontana, oro nei 500m e bronzo nell’overall. Arianna era reduce da tre trionfi consecutivi nell’overall e proprio l’ultima medaglia diversa dall’oro risaliva all’edizione del 2010 a Dresda, quando fu argento dietro alla ceca Novotna. Il ghiaccio tedesco non porta fortuna alla valtellinese, che ha dovuto rincorrere le avversarie fin dalla prima gara, visto che nella finale dei 1500m la campionessa di Sondrio è stata letteralmente buttata giù dall’olandese Van Kerkhof, che ha praticamene spianato la strada alla connazionale Jorien Ter Mors verso il suo primo titolo della carriera. Il sabato si disputavano i 500m ed Arianna ha mostrato a tutti la sua immensa forza e classe, dominando tutti i turni compresa la finale e conquistando un meritatissimo oro, che le permetteva anche di tornare a credere al successo nell’Overall. Purtroppo nell’ultimo giorno di gare, una squalifica nella semifinale dei 1000m ha pregiudicato la rimonta della Fontana, che poi nei 3000m finali si è dovuta accontentare del terzo posto e della medaglia di bronzo.

Ci si aspettava davvero tantissimo dalla staffetta femminile, capace quest’anno di salire per tre volte sul podio di Coppa del Mondo. Purtroppo il quartetto azzurro ha completamente fallito l’obiettivo e ha chiuso al quinto posto la finale, molto lontano dalla zona podio. Speriamo sia solo un passaggio a vuoto per una squadra che deve puntare al podio olimpico in quel di Sochi. La condizione delle ragazze, forse, non era delle migliori e questi Europei potevano servire proprio come preparazione in vista dei Giochi Olimpici, anche perché non venivano disputate gare ufficiali da almeno due mesi.
L’altra carta azzurra era Martina Valcepina, ma ha brillato a corrente alternata. Il quarto posto nei 500m come miglior risultato non può essere soddisfacente per una pattinatrice come lei, che poteva tranquillamente lottare per salire sul podio nell’overall. Un Europeo vissuto forse non al 100% della condizione fisica per arrivare al meglio alle Olimpiadi, visto che in Coppa la valtellinese ha dimostrato di poter valere le migliori soprattutto nelle distanze più brevi.

Capitolo uomini: dai ragazzi ci aspettavamo almeno un acuto, che purtroppo non è arrivato. Il miglio risultato per la compagine azzurra al maschile resta il quarto posto di Yuri Confortola nei 1000m e quello della staffetta. Proprio nel più esperto tra i ragazzi rivolgevamo le migliori speranze di poter conquistare una medaglia e di poter far classifica nell’overall, ma invece il valtellinese non è riuscito a brillare nelle prime due gare dei 1500m e dei 500m. Anthony Lobello è stato bravo a conquistare la finale nei 1500, ma si è perso troppo presto nella sua distanza, i 500, che lo hanno visto uscire già in batteria.

Guardando al di fuori dei nostri confini le nazioni dominatrici della manifestazione sono state l’Olanda in campo femminile e la Russia in campo maschile. Tra le donne la regina è stata Jorien Ter Mors, che ha vinto l’overall e ha trascinato anche la staffetta sul gradino più alto del podio. Tra gli uomini non c’è stata storia con i russi che hanno sognato addirittura la tripletta: oro al favorito Victor An, argento al connazionale Elistratov e bronzo all’olandese Kerstholt proprio davanti all’altro russo Grigorev.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

 

 

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