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Pattinaggio di figura, Mondiali 2021: Guignard-Fabbri possono stupire, assenti Papadakis-Cizeron

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Charlène Guignard e Marco Fabbri tenteranno l’allungo nella gara più incerta di sempre. Sì, la prova della danza sul ghiaccio dei Campionati Mondiali di pattinaggio di figura, rassegna in scena questa settimana all’Ericsson Globe Arena di Stoccolma (Svezia), potrebbe riservare delle sorprese significative, complice un andamento di stagione sui generis caratterizzato esclusivamente da competizioni di carattere locale, senza dunque il solito feedback delle giurie internazionali che solitamente accompagna la composizione della scala gerarchica, sempre presente in questa specialità.

Con l’assenza dei campionissimi Gabriella Papadakis-Guillaume Cizeron, i quali hanno dato forfait in largo anticipo, i pattinatori allenati da Barbara Fusar Poli, spesso ingiustamente sottostimati, avranno la possibilità di partire almeno teoricamente alla pari con le altre coppie di maggior prestigio, tentando di insidiarsi in una lotta che, seguendo il pronostico, potrebbe vedere coinvolti gli Stati Uniti e la Russia con Madison Hubbell-Zachary Donohue, Madison Chock-Evan Bates, Victoria Sinitsina-Nikita Katsalapov e Alexandra Stepanova-Ivan Bukin.

La tecnica certamente non manca, e neanche il versante interpretativo: come molti avversari gli atleti delle Fiamme Oro hanno deciso di conservare la rhythm dance dello scorso anno, interpretata sulle frizzantissime note del celebre musical “Grease“, creando però una nuova danza libera di enorme presa, tornando un po’ alle loro origini calde, avvolgenti ed emozionali tratte dal film “Espiazione“.

Proprio il segmento più lungo sarà il vero banco di prova degli azzurri, ricchissimo di piccoli dettagli utili ad aumentare sensibilmente il grado di esecuzione delle varie difficoltà, rimasto su livelli medi nelle passate stagioni, come ad esempio l’affascinante sollevamento combinato da stazionario a rotazionale o la creatività di tutti gli elementi coreografici.

Se Charlène e Marco riusciranno ad eseguire al meglio entrambe le performance, giurie e gerarchie permettendo, ci si potrà aspettare un balzo in avanti significativo sul personal best, ad oggi fermo ai 205.58 degli Europei 2020 di Graz e, soprattutto, qualche sorpresa anche in classifica, considerato soprattutto quanto visto in questi mesi delle altre coppie. Incrociamo le dita.

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Foto: Valerio Origo/LPS

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