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MotoGP, Sinichi Sahara: “Suzuki è l’unico team rimasto in Qatar dopo i test. Devo esserne orgoglioso”

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Prosegue a Losail il conto alla rovescia in vista del primo round del nuovo Motomondiale, che scatterà ufficialmente domenica 28 marzo in occasione del Gran Premio del Qatar 2021. La MotoGP ha disputato l’unica finestra di test pre-stagionali sempre sul tracciato qatariota dal 6 all’11 marzo, prima di affrontare un doubleheader il 28 marzo ed il 4 aprile.

Suzuki, squadra campione del mondo in carica grazie al titolo iridato ottenuto nel 2020 dallo spagnolo Joan Mir, è pronta ad affrontare il nuovo campionato con il difficile obiettivo di bissare il trionfo della scorsa stagione. La casa di Hamamatsu non ha brillato particolarmente durante i collaudi di inizio marzo, ma il nuovo leader del progetto Sinichi Sahara punta in alto, nonostante l’addio dell’ex team manager Davide Brivio.

Quando ho saputo che siamo stati l’unico team a restare in Qatar, incluso i piloti, ho pensato che devo esserne orgoglioso. Forse stiamo anche dimostrando, una volta in più, che siamo il team più unito, affrontiamo questa situazione difficile tutti insieme come un gruppo forte e come una famiglia”, ha dichiarato a Marca il project leader nipponico.

Sono molto orgoglioso del gruppo che siamo – prosegue Sahara a pochi giorni dalla prima giornata di prove libere a Losail – Ho chiesto a tutto il team di considerare di rimanere in Qatar tra i test e la prima gara per evitare alcun rischio di prendere il Covid durante i viaggi e durante la permanenza con famigliari e amici in gara. Tutti hanno accettato, anche Mir e Rins.

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Credit: MotoGP.com Press

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