MotoGP
MotoGP, Valentino Rossi e la sua ‘ostinata’ passione: la voglia di gareggiare più forte delle critiche dei detrattori
Un sacro fuoco sempre acceso. Valentino Rossi il gas lo vuol tenere aperto e per il 26° anno sarà nel Motomondiale. 115 vittorie (89 in top-class), 235 podi (199 nella classe regina), 65 pole position (55 in MotoGP/500 cc.) e 9 titoli iridati (7 nella massima cilindrata) fanno parte della storia.
Un lungo percorso che continua, con la voglia di stupire e di mettersi in discussione. Lo spirito è sempre lo stesso: puntare ai podi e alle vittorie. Certo, l’ultimo titolo vinto nel 2009 e l’ultimo GP conquistato nel 2017 sono lì a dimostrare che di difficoltà in questo periodo ci sono state, ma il “Dottore” non è mai stato lì a disperarsi più di tanto perché essenzialmente per lui andare in moto rappresenta in primis un grande divertimento.
“Come pilota sono vecchio, ho qualche preoccupazione in più rispetto al passato ma è un’età bellissima in cui ci sto dentro alla grande. Ho qualche ruga, qualche capello bianco ma finché mi sento bene non mollo. Ho firmato ufficialmente per un anno, ma il mio obiettivo è di farne altri due. Molto dipenderà da cosa succede in questo 2021. Se mi diverto e riesco a lottare per vincere o per salire sul podio o magari se rimango solamente anche tra i migliori 5, allora continuo. Altrimenti lavorare così tanto non varrebbe più la pena. Accoglienza in Petronas? E’ uno spasso il clima che si respira nel nuovo team. Come andare a giocare a calcetto con gli amici”, ha raccontato alcuni giorni fa a Repubblica.
Nel prossimo weekend, quindi, lo rivedremo in azione nel team malese, in compagnia dell’amico Franco Morbidelli. Difficile sapere cosa accadrà, ma da motivazioni e risultati dipenderà il destino agonistico del “46”. Di sicuro, le chiacchiere su Valentino incidono poco. In questo lasso di tempo poco felice, se si guarda ai numeri, i detrattori hanno avuto terreno fertile per mettere in dubbio cosa sia stato e sia il “Dottore” nel Circus delle due-ruote.
Nel solito confronto tra guelfi e ghibellini, tipico del Bar Sport, le richieste di pensionamento del nove volte iridato sono state molteplici, ma Rossi è sempre lì su quella M1, ritardando l’inevitabile, forte di un'”ostinata” passione.
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Credit: MotoGP.com Press