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Salto con gli sci

Salto con gli sci, dramma Daniel-Andre Tande. Intubato e in coma farmacologico dopo la caduta a Planica

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Arrivano le prime notizie ufficiali in merito alle condizioni di salute di Daniel-Andre Tande, caduto in maniera rovinosa durante il salto di allenamento antecedente all’odierna gara di Planica. Lo sfortunato norvegese ha perso l’equilibrio in volo subito dopo essere uscito dal dente, dopodiché si è letteralmente schiantato al suolo a oltre 100 km/h. Subito dopo l’impatto con il terreno ha perso i sensi ed è stato soccorso dal personale paramedico. Elitrasportato all’ospedale di Lubiana per accertamenti, ora si trova in uno stato di coma indotto in maniera tale da ridurre al minimo lo stress sul cervello.

La notizia è stata comunicata da Clas Brede Bråthen, direttore sportivo del salto norvegese, che ha comunque tenuto a sottolineare come l’atleta non sia in pericolo di vita. “Non ci sono lesioni che mettano a rischio Daniel-Andre” – ha detto il dirigente scandinavo ai microfoni dell’emittente televisiva Nrk – “Gli esami hanno fatto emergere la frattura di una clavicola, ma a parte questo i medici ci hanno informato che non ci sono altre lesioni di rilievo”.  Cionondimeno, il ventisettenne di Narvik è stato posto in coma farmacologico almeno fino alla giornata di domani.

Prima della gara odierna si era sparsa la voce che la Norvegia potesse ritirarsi in massa, voce incontrollata che aveva fatto temere il peggio per Tande. In realtà, la Fis ha subito tenuto a smentire tale pettegolezzo, comunicando come le condizioni del saltatore fossero “stabili”, senza però specificare nulla di preciso. Secondo Braathen le notizie provenienti dall’ospedale di Lubiana sono positive, anche se il quadro clinico non è chiaramente ancora completo.

Ulteriori informazioni sono state comunicate dalla FIS, che ha riportato le parole del dottor Tomislav Mirkovic, capo dello staff medico di Planica: “Tande è stato caricato in ambulanza privo di conoscenza. È stato intubato e gli è stata praticata ventilazione assistita. Dopo averlo stabilizzato, è stato trasportato in elicottero a Lubiana. I primi esami sono molto incoraggianti e aspetteremo 24 ore prima di ripeterli. Ne sapremo di più domani pomeriggio”.

Di sicuro c’è che, per il norvegese, negli ultimi tempi i problemi fisici di una certa gravità sono all’ordine del giorno. Vincitore di 7 gare di Coppa del Mondo, nonché dell’oro mondiale di volo 2018 e della medaglia d’oro olimpica nella prova a squadre di Pyeongchang, lo scandinavo ormai da tre anni deve fare i conti con malanni di ogni tipo. Proprio nella primavera del 2018, subito dopo i successi più significativi della sua carriera, è stato colpito dalla sindrome di Stevens-Johnson, che lo ha pesantemente debilitato, facendogli de facto perdere tutta la stagione successiva. Dopodiché sono sopraggiunti infortuni a un ginocchio dai quali ha faticato a riprendersi, sino a incappare nella terrificante caduta odierna. La speranza è che Tande possa riprendersi completamente dalla disavventura e, un giorno si possa rivedere tutto il talento di un atleta che sul salto secco non aveva nulla da invidiare a nessun avversario.

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Foto: La Presse

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