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Nuoto, Assoluti 2021. Federica Pellegrini agli Assoluti per vincere e convincere nell’ultima recita a Riccione

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Non basterà una vittoria con il tempo limite per Tokyo (1’56″99) a Federica Pellegrini per uscire felice dall’acqua a Riccione. Vincere e convincere è stato il suo mantra per tutta la carriera e anche stavolta, in quello che potrebbe essere il suo ultimo campionato italiano, la Divina non vuole lasciare nulla di intentato.

Inutile dire che non è stata la preparazione che avrebbe voluto: il lockdown, la mancanza di gare che aveva annunciato voler disputare all’indomani dei campionati invernali, hanno cambiato i piani della campionessa veneta. Una gara per scaldare i motori l’ha affrontata, una settimana fa a Marsiglia, confrontandosi con le migliori europee della specialità e uscendo sconfitta nei “suoi” 200 da Charlotte Bonnet e apparsa tutto sommato in buone condizioni, facendo segnare un promettente settimo tempo all time (per lei) sui 100 stile, che sono sempre un buon viatico per la distanza doppia.

Federica Pellegrini, è bene ricordarlo, avrebbe già il pass in tasca per quanto aveva proposto il DT Cesare Butini, visto quanto era accaduto all’azzurra e ad altri nuotatori della Nazionale positivi al Covid. Tuttavia, l’intenzione della campionessa del mondo in carica dei 200 stile libero è quella di nuotare il tempo limite previsto (1’56″99) nella sua specialità.

Il sogno della veneta è noto ed è quello di andare a Tokyo e di recitare un ruolo di alto profilo. La sua gestione, chiaramente, non può essere quella di una ventenne e per questo gli sforzi dovranno essere centellinati per arrivare alla rassegna a Cinque Cerchi nel migliore dei modi. Conquistare una medaglia a Tokyo, di qualunque colore, sarebbe un’apoteosi di una carriera incredibile e infinita, ricordando quell’argento ad Atene nel 2004.

La lotta, a Riccione, sarà sempre e solo contro il cronometro, visto che di avversarie alla sua altezza, in Italia, purtroppo, non ce ne sono. Ancora una volta dovrà evitare di guardarsi attorno e inventarsi la sfida immaginaria contro Ledecki o Titmus del caso: non sarà difficile, ci è abituata e ancora una volta vorrà stupire, vincendo e convincendo, forse per l’ultima recita nella piscina romagnola che la vide anche migliorare un record del mondo dei 400 stile, teatro di tante gioie ma anche di qualche dolore che ormai si perde nella notte dei tempi.

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