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NASCAR, gare bagnate su ovale? Un’ipotesi per il futuro

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La stagione è ferma, ma la NASCAR continua a lavorare in vista del prossimo anno, stagione in cui assisteremo ad una rivoluzione tecnica con l’arrivo delle ‘Next Gen’. In quel di Martinsville (Virginia) alcuni piloti e team sono al lavoro per lo sviluppo delle nuove auto che saranno completamente diverse dalle attuali.

In occasione di queste prove, la NASCAR ha deciso di studiare una mescola da bagnato che permetta di correre anche su un asfalto umido nei catini di Martinsville, Richmond (Virginia), Loudon (New Hampshiree) Phoenix (Arizona). Questi tre ovali, totalmente diversi tra di loro, hanno in comune la poca inclinazione in curva e di conseguenza sono gli unici in cui si potrebbe correre in condizioni di pista umida.

La Cup Series e tutte le categorie nazionali utilizzano già le gomme da bagnato nelle gare su road course. Dopo una prova, 25 anni fa, l’idea era stata accantonata fino ad oggi. L’avvento delle nuove auto potrebbe aiutare questo processo che sarebbe rappresenterebbe uno storico cambio di rotta. Ricordiamo infatti che, in caso di pista umida o di pioggia, non è possibile gareggiare sull’ovale per ragioni di sicurezza.

Steve O’Donnell, vice presidente esecutivo, ha affermato alla stampa: “L’obiettivo generale è accelerare il processo di asciugatura, indipendentemente dalla tecnologia. Questa soluzione dovrebbe consentirci di tornare a correre più rapidamente, un vantaggio per i fan”.

Foto: LaPresse

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