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Nuoto, Assoluti risultati 1° aprile: Martinenghi impressiona, bene anche Burdisso e Paltrinieri

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Cala il sipario su una seconda giornata ricca di spunti nei Campionati italiani 2021 di nuoto a Riccione, competizione valida per la conquista dei pass olimpici.

Ebbene, partiamo dalla prestazione che ha lasciato tutti senza fiato, ovvero i 100 rana di Nicolò Martinenghi. Il lombardo ha siglato uno stratosferico 58”37 (27”28), nuovo primato italiano che ha sbriciolato il precedente limite da lui stesso detenuto di 58”75 (nuotato sempre a Riccione nel dicembre 2019). Una prestazione di un secondo sotto al limite richiesto per le Olimpiadi di Tokyo (59”3), a testimonianza di quanto fatto dall’azzurro. Va rimarcato che Martinenghi ha ottenuto la terza prestazione mondiale alltime alle spalle del fenomeno britannico Adam Peaty (56”88) e del bielorusso Ilya Shymanovich (58”29), ma in questo 2021 ha fatto meglio anche di Peaty fino a questo momento e quindi ha centrato il primo tempo stagionale. Alle sue spalle si sono classificati Alessandro Pinzuti che ha stabilito il personale in 59”72 (prec. 1’00”28), ottenendo la qualificazione per gli Europei di Budapest (tempo limite 59”8), e Federico Poggio terzo in 59”92.

Un day-2 cominciato con gli 800 stile libero maschili. Gregorio Paltrinieri ha vinto da dominatore, strappando un altro pass per Tokyo (limite 7’46”0), già centrati nei 1500 e nella 10 km in acque libere. L’oro iridato a Gwangju 2019, nonché campione olimpico dei 1500 sl, ha nuotato il fantastico crono di  7’41”96, passando ai 400 metri in 3’47”96 e piazzando la quarta prestazione personale di sempre, non troppo lontano dal suo record italiano ed europeo (7’39”27 per il titolo in Corea del Sud). Dietro di lui si è classificato Gabriele Detti in 7’46”59 che per mezzo secondo non ha ottenuto il pass olimpico, ma sarà agli Europei. Competizione quest’ultima nella quale ci sarà anche Marco De Tullio, terzo con il personale in 7’50”98 che cancella il 7’53”20 siglato a Riccione nel 2019.

Nella prova femminile Simona Quadarella si è imposta con il crono di 8’23″77 precedendo Martina Caramignoli (8’26″02) e Giulia Salin (8’31″75). La campionessa mondiale in carica dei 1500 sl e tre volte oro agli Europei di Glasgow ha ottenuto la qualificazione olimpica su questa distanza (8’25″9), anche se dalle sue parole traspare un pizzico di delusione. Caramignoli sarà invece agli Europei. Lorenzo Mora si è preso il titolo nei 200 dorso, scendendo per la prima volta in carriera sotto l’1’58: 1’57”23 (precedente 1’58”30) davanti al primatista italiano (1’56”29) e bronzo europeo in carica Matteo Restivo (1’57”69) e a Christopher Ciccarese in 1’58”44. Niente pass olimpico in questa gara.

Buoni riscontri nei 200 rana femminili con due atlete sotto tempo limite per la rassegna continentale in Ungheria (2’26”0). La più veloce è è stata Francesca Fangio che ha vinto in 2’25”10. La 25enne livornese ha preceduto Lisa Angiolini che ha toccato la piastra in 2’25”16, crono che le regala anche il personale (prec. 2’26”93). Grandioso Federico Burdisso nei 200 farfalla che con il suo incedere in vasca si è fermato a 2 centesimi dal record italiano (1’54″41 per lui). Burdisso, già con il pass olimpico in tasca, ha confermato le sue doti ed ha realizzato il secondo tempo al mondo in questa stagione. Alle sue spalle troviamo Alberto Razzetti che con il tempo di 1’56″10 sarà agli Europei con il personale (limite precedente di 1’56″51) e Giacomo Carini in 1’57”42.

Per la 23ma Federica Pellegrini ha ottenuto il titolo dei 100 stile libero. L’azzurra si è imposta con il buon crono di 53″86, non ottenendo il pass olimpico su questa distanza, ma potenzialmente qualificata per gli Europei. A completare il podio la giovane salentina Chiara Tarantino che ha ottenuto il personale in 54”90 (precedente 55”47) e Silvia Di Pietro con il tempo di 54”97. Grandi emozioni nella gara maschile con quattro atleti sotto i 49”. Davanti a tutti il primatista italiano (47”92) e campione europeo in carica Alessandro Miressi. Il 23enne di Torino ha siglato il tempo di 48”34 (22”95), sedici centesimi in meno rispetto a Thomas Ceccon che ha chiuso in 48”50 (personale). Pass olimpico non centrato per poco da Miressi (48″2), ma è chiaro che le questioni Covid abbiano inciso. Entrambi hanno nuotato sotto il tempo richiesto per la staffetta olimpica (48”57) e ovviamente del riscontro cronometrico richiesto per i campionati continentali di maggio (48”7). Si è classificato terzo Manuel Frigo in 48”83.

Chiudiamo il racconto con i 200 farfalla femminili con la vittoria di Ilaria Cusinato in 2’09”75 a precedere Antonella Crispino che abbatte, per la prima volta in carriera, il muro dei 2’10 (prec. 2’10”79), con il tempo di 2’09”80 e Anna Pirovano terza in 2’10”33. Per Cusinato però niente qualificazione olimpica (2’07″5 il limite).

Foto: LaPresse

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