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Calcio, nuovi oriundi argentini per l’Italia? De Rossi cerca nuovi talenti in Sud America

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L’Italia ha incominciato brillantemente il suo cammino di qualificazione ai Mondiali 2022. La nostra Nazionale di calcio ha sconfitto Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania nelle tre partite disputate durante l’ultima settimana, portandosi in testa al proprio gruppo con 9 punti all’attivo. Saranno decisive le due sfide alla Svizzera, l’avversario più ostico del raggruppamento, per strappare direttamente il pass iridato, riservato alle prime classificate dei vari gironi, senza dover passare dagli insidiosi playoff.

Il CT Roberto Mancini ha plasmato una bella squadra, che potrà sicuramente togliersi delle belle soddisfazioni agli Europei di quest’estate e ai prossimi Mondiali, ma indubbiamente il nostro movimento ha qualche problema. Basta dare uno sguardo accurato a un dato allarmante della Serie A: soltanto il 35,23% dei calciatori è italiano, contro il 64,77% di stranieri. Ai prossimi Europei potremmo presentarci con tre “oriundi” (Emerson Palmieri, Jorginho, Toloi) e si starebbero cercando anche altri elementi oriundi, utili per la causa azzurra.

Come riporta Tuttosport, riferendosi a un’indiscrezione del network ESPN, l’entrata di Daniele De Rossi nello staff della Nazionale avrebbe aperto un canale preferenziale con l’Argentina, dove negli ultimi secoli sono immigrati diversi italiani. E proprio l’ex giocatore della Roma avrebbe individuato tre possibili rinforzi per l’Italia. Si tratterebbe di Nicolas Capaldo, Pedro De La Vega, Tomas Badaloni, tutti già nel giro delle giovanili argentine e con radici italiani.

Nicolas Capaldo è un centrocampista centrale, che può giocare anche sulla fascia destra. Ha 22 anni e milita tra le fila del Boca Juniors. Il soprannominato Bichi ha preso parte al preolimpico sudamericano, vincendolo (ha segnato anche un gol) e qualificandosi così con l’Argentina per i Giochi di Tokyo. Con la casacca del Boca ha giocato 55 partite nelle ultime tre stagioni e ha servito due assist, non andando mai in rete.

Pedro De La Vega è invece un esterno sinistro alto, che si contraddistingue per la sua rapidità e per un buon dribbling. Ha compiuto 20 anni due mesi fa e gioca nel Lanus, squadra in cui è cresciuto: 40 partite nelle ultime tre stagioni, con 6 gol e 4 assist. Lo abbiamo visto con l’Argentina in occasione dei Mondiali Under 20 del 2019, dove l’Albiceleste uscì agli ottavi di finale contro il Mali, poi a sua volta sconfitto dall’Italia.

Tomas Badaloni è invece un attaccante, abilissimo nel gioco aereo e capace di tirare con entrambi i piedi. In Patria lo paragonano a Lucas Alario, centravanti del Bayer Leverkusen e già in Nazionale maggiore. Il nativo di Villanueva compirà 21 anni il prossimo 2 maggio e difende i colori del Godoy Cruz: 30 presenze nelle ultime due stagioni, con 5 gol all’attivo. Si tratta dunque di tre giovani elementi, che potrebbero presto rappresentare un rinforzo per l’Italia. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi e se presto li vedremo in azzurro.

Foto: Lapresse

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