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Tennis, Matteo Berrettini: “Giocherò a Montecarlo, voglio essere in forma a Roma e al Roland Garros”

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Prudenza e precauzione. Matteo Berrettini vuol andarci con i piedi di piombo. Il problema agli addominali che l’ha costretto a ritirarsi dagli Australian Open 2021 fa più male per quello che ha causato a livello emotivo che fisicamente.

L’azzurro, infatti, era stato protagonista di un grande inizio di 2021, autentico trascinatore dell’Italia nell’ATP Cup in Australia, dove la compagine tricolore si è spinta fino all’atto conclusivo, dove poi è stata sconfitta da una Russia oggettivamente più forte. Da quel momento, tanti forfait per Matteo, ultimo dei quali nel Masters1000 di Miami.

Tuttavia, il tempo del “riposo” è terminato e già a Cagliari il proprio percorso è ripreso, nel tabellone di doppio, in coppia con suo fratello Jacopo. Pertanto, il ritorno vero e proprio da singolarista sarà la prossima settimana a Montecarlo, anche se il romano predica calma: “Credo non sia il caso di aspettarsi troppo fin da subito, proprio perché devo darmi il tempo necessario a ritrovare il giusto ritmo, comunque prossima settimana giocherò il Masters1000 a Montecarlo, poi Belgrado, una settimana di allenamento, quindi gli appuntamenti di Madrid e Roma. Spero davvero di arrivare al top della condizione per gli Internazionali d’Italia, il torneo a cui tengo di più, nella mia città”, ha precisato Berrettini, ai microfoni di SuperTennis.

Tornando al problema agli addominali, il tennista italiano ha svelato alcuni particolari: “Era piuttosto complicato e serviva massima attenzione perché provando a lavorare per rinforzare una zona si deve comunque evitare di appesantirne altre, per non incorrere in ulteriori problematiche. Sono partito dall’Australia con tanto dispiacere ma anche con tanta fiducia dentro. Dopo aver iniziato l’anno alla grande con il cammino brillante del nostro team Italia in ATP CUP mi ha fatto male, non solo fisicamente, dover lasciare un torneo così importante come gli Australian Open senza nemmeno poter scendere in campo e provarci”.

Tuttavia, la sua assenza sui campi da gioco non si è avvertita più di tanto, dal momento che gli altri azzurri hanno espresso un ottimo tennis, conquistando grandi risultati (Lorenzo Musetti in semifinale ad Acapulco e Jannik Sinner in finale a Miami): “Si tratta di un percorso partito alcuni anni fa, bello per famiglie e ragazzi, c’è un spirito di collaborazione e anche di sana competizione, l’Italia è al centro del tennis e siamo orgogliosi di questo. La Coppa Davis? Siamo un gruppo numeroso, soprattutto di ragazzi che hanno grande voglia di fare bene per l’Italia. Fin da piccolo è sempre stata uno dei miei pallini questa competizione, onestamente Filippo Volandri non ha certo un compito facile con tutta questa abbondanza, ma sono certo che faremo di tutto per toglierci delle soddisfazioni”, le considerazioni di Berrettini.

Foto: LaPresse

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